Figlio di Federico e Olimpia Orsini, nacque in Roma il 13 marzo 1585. Appena diciottenne, ebbe l'idea e gettò le fondamenta dell'Accademia Lincea (1603); alla quale dedicò poi sino alla fine della vita [...] le sue energie economiche e spirituali, e tutto l'entusiasmo per la ricerca della verità naturale e scientifica.
Avendo un padre ombroso, scioperato e violento, ne subì per varî anni maltrattamenti e contrasti, ...
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BRIZI, Paolo
Pietro Scarpellini
Nacque a Fano nel 1702; le notizie biografiche, riferite dall'Orsini, che dal padre egli ebbe i primi rudimenti della pittura e che avrebbe studiato cinque anni a Roma [...] di Perugia settecentesca, non vi è stata ancora individuata con sicurezza la mano del B., che vi lavorò a detta dell'Orsini. Secondo le fonti, dipinse una sala di palazzo Baldeschi al Corso, che sembra essere stata ridipinta nel sec. XIX, e lavorò ...
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Autore drammatico (Ceva 1831 - Milano 1899), figlio di Carlo. Esordì con Isabella Orsini (1851); l'opera sua più fortunata fu Il falconiere di Pietro Ardena (1871); molto successo ebbe anche la commedia [...] Celeste (1871) ...
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Figlio cadetto (m. Hesdin 1553) del duca Pier Luigi e di Girolama Orsini; vissuto per molti anni in Francia, alla morte del padre (1547) fu invano contrapposto dal re Enrico II di Francia al fratello Ottavio [...] per la successione di Parma e Piacenza; nel 1549 ebbe dal nonno, il papa Paolo III, il ducato di Castro e nel 1552 sposò Diana di Angoulême, figlia naturale di Enrico II. Morì, combattendo contro gli Spagnoli, ...
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Umanista (n. Napoli 1345 - m. dopo il 1400). Segretario del cardinale Giacomo Orsini ad Avignone (1375), fu poi a Roma (1378), a Napoli (1379-80) come segretario della regina Giovanna I, e di nuovo ad [...] Avignone dove fu, fino al 1382, segretario papale. Grazie alla protezione del cardinale Amedeo di Saluzzo ebbe occasione di entrare in contatto con un gruppo di letterati francesi. In un ambiente intriso ...
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CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] farlo uscire di prigione re Ferdinando pretese solenni promesse: Caterina Orsini, anche a nome del marito e della popolazione di l'agitata vita romana: i Colonna furono rivalutati mentre gli Orsini caddero in disgrazia. Il C. con la sua famiglia fece ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] l'A. si chiuse in un assoluto isolamento per alcuni anni, isolamento da cui uscì soltanto nel 1448 per porgere aiuto a Rinaldo Orsini assediato in Piombino da Alfonso d'Aragona. Com'è noto il tentativo di Alfonso fallì, né l'A. ebbe da temere troppo ...
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Nacque il 22 novembre 1819 ad Arbury Farm, nella parrocchia rurale di Chivers Cotton nel Warwickshire. Il padre Robert era il fattore di un ricco proprietario di terre. Trascorse gli anni della fanciullezza in campagna, nella casa paterna insieme al fratello Isaac, per il quale essa nutriva vivissimo affetto: i loro giochi e le loro bizze infantili ricompaiono nella prima parte del Mill on the Floss, ...
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Figlio (n. Firenze 1472 - m. in battaglia 1503) del Magnifico e di Clarice Orsini. Educato dal Poliziano alle lettere, non ebbe invece attitudini politiche. Successo al padre nel 1492, non seppe né conquistarsi [...] il popolo né garantirsi proficue alleanze, per cui, recatosi a incontrare Carlo VIII di Francia nella sua discesa in Italia, per accordarsi, al ritorno in città fu cacciato dai cittadini (9 nov. 1494). ...
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Medico (intorno alla metà del sec. 15º). Visse alla corte di Giovanni Antonio Orsini del Balzo, principe di Taranto, e scrisse quello che per secoli fu considerato il testo classico dell'arte farmaceutica: [...] Compendium aromatariorum (1488) ...
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orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...