Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] quale fondamento primo, a mera convenzione operativa, a segno vuoto. Törless, nel romanzo omonimo di Musil, scopre che il Dinanzi al potere assoluto dei mass media il grido d'orroredel poeta si confonde con ‟l'esclamatività irrazionale e santificante ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] , con «un non so quale segreto e nascosto orrore» a deformare in ellissi la perfezione del cerchio e si sente perduto «in quella immensità, dell'esistenza fisica del «vuoto»; Redi attenuerà strategicamente la portata della scoperta del «pelliccilo» ...
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Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] una soluzione che renda testimonianza dell’orrore ancora leggibile nel grande vuoto di Ground Zero.
La distruzione deliberata altri continenti, soprattutto del Giappone, dove il concetto di arte fa riferimento all’esperienza delvuoto, nell’ambito di ...
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Utopia nell’architettura
François Burckhardt
Burghart Schmidt
La città ideale
Da lungo tempo esiste, nella storia della cultura occidentale, una stretta connessione fra architettura e utopia. È consuetudine [...] sforzo comune di tutti, con la sua prospettiva di orrore esso conteneva tuttavia in sé la speranza della sua evitabilità in questa direzione si ha con l’idea di ‘architettura delvuoto’, avviata ancora una volta da Koolhaas e concretizzata nel ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] sua torbida esasperata coscienza, quando realizza l’orroredel proprio apparire. Ma nel reality anche la perdere una puntata (tanto poi la si recupera sempre), lasciare un vuoto da colmare, sottrarsi per un attimo al flusso continuo e obbligato delle ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] della crisi del califfato abbaside, dell'indebolimento del regime ayyubide e delvuoto di potere nel 1249 ebbe infatti inizio la crociata di Luigi IX, suscitata dall'orrore dei massacri di Gerusalemme, nel corso della quale al-Sālih morì. ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] , anzi da cancellare; poi il tema dell'assenza, delvuoto in cui si attende l'illuminazione interiore senza più cercarla . Nei suoi saggi la G. tenta di reagire al "generale orrore" di un mondo che considera "imperdonabili" coloro che amano questa ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] una condizione interiore, anticipando il senso del mistero e delvuoto su cui successivamente lavorerà un regista come romanzo di S. Zweig, un inquietante viaggio femminile nell'orrore quotidiano e nel sospetto, che venne respinto dalla critica ...
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The Fountainhead
Paola Cristalli
(USA 1948, 1949, La fonte meravigliosa, bianco e nero, 114m); regia: King Vidor; produzione: Henry Blanke per Warner Bros.; sceneggiatura: Ayn Rand, dal suo omonimo [...] libera creatività (specie della propria) e il suo orrore per il compromesso mondano, Roark espone il principio oscillando lieve sul montacarichi, lunga magnifica sequenza invasa di senso delvuoto e di tensione erotica); anni dopo, uno degli ultimi, ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] vuoto quasi del dissolversi di una civiltà è anche R.M. Rilke. Impari alla sua fama iniziale si è poi palesato S. Zweig, tra i primi a recepire la lezione freudiana. Lirico, autentico prodotto dell’espressionismo, poeta della solitudine e dell’orrore ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...