La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] la riduzione del mondo a letteratura e di questa a metaletteratura si fa sempre più evidente.
Mr Blank, la pagina vuota, bianca, Woland a Mosca e che coinvolge tutta la realtà e l’orrore dell’Unione Sovietica sotto lo stalinismo. Esso conduce al nulla ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] di un cinema inteso come sguardo sul vuoto, testimonianza dell’assurdo del mondo.
Nel solco della classicità
Il identità, innescando un contraddittorio processo di attrazione e rifiuto, fascino e orrore, da parte di chi lo circonda. La vicenda è in ...
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Paolo Crepet
Adolescenza
«Stato soave, stagion lieta è cotesta...»?
Oltre la dimensione del disagio giovanile
di Paolo Crepet
21 febbraio
Una sedicenne di Novi Ligure, Erika De Nardo, insieme con il fidanzato [...] contrastanti e attribuendosi a vicenda la responsabilità del massacro. La notizia suscita orrore e incredulità e in ogni parte d certamente non le sono proprie. Si realizza così un vuoto che ha dimensioni non solo esistenziali, quanto soprattutto d' ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] , il nostro ha in mente la quiete del convento, non l'ordine pubblico, per il pietà in Castagna, per questi, ma solo orrore per la loro sollevazione - al "santissimo il 28 novembre - pensando che, sia pure a vuoto, ha servito Dio e il suo vicario e che ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] Ci si salva dall'orrore se determinati alla vita virtuosa tale e parte della somma sborsata a vuoto viene addebitata al Davila. A nulla 637; 111, p. 371; R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del '500, Napoli 1973, p. 182; St. d'Italia, II, Torino ...
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Vedi STUPA dell'anno: 1966 - 1997
STŪPA (v. vol. VII, p. 533)
J. Irwin
C. Lo Muzio
p. 533). India. - Nome sanscrito (in pāli thūpa e anche dāgaba) indicante un monumento religioso, originariamente destinato [...] tradizione in seguito all'orrore e al rimorso per i massacri compiuti durante la conquista del Ralinga (attuale Orissa). è indicata per il tramite di simboli quali un trono vuoto sormontato da un chattra (ombrello cerimoniale), i Buddhapāda (le ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] in orrore gli intellettuali cristiani; Porfirio aveva pubblicato una particolareggiata confutazione del cristianesimo stesso che in qualche modo lo spinge lungo la traiettoria: il vuoto dovuto all’aria spostata gira intorno all’oggetto e lo spinge da ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] morale, col riportare l'orrore dell'immagine fisica alla precisa individuazione etica delle conseguenze del peccato. Così l'idea interiore tra l'immagine statuaria e il terribile vuoto spirituale - espresso nella contrapposizione recisa e perentoria ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] i falò, fu composto tra settembre e novembre del 1949 e uscì sempre per i tipi di Luna e i falò è macchiato dall’orrore, dalla violenza e dalla follia delle cose 6 luglio.
L’anno 1950 non fu certo vuoto di impegni culturali; fra l’altro Pavese entrò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] anni che seguono la fine del conflitto segnano anche, in Italia, la necessità di fare i conti con l’orrore alle spalle e di ricostruire storie del Novecento, sempre filtrato dalla prodigiosa capacità di raccontare del personaggio, ricreando dal vuoto ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...