Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] alla virulenta empietà» non era caduto nel vuoto. Già nel corso delle celebrazioni del terzo centenario della battaglia di Lepanto, tenutesi a Venezia nell’ottobre del 1871, era stato letto un ordine del giorno a nome della gioventù cattolica per ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] – distrugge il ritmo tradizionale dei versi, liberandolo da un formalismo impensabile di fronte all’orrore delle trincee, via dal vuoto di senso e dalla consunzione del linguaggio. Vi spingono il poeta, a dirla con Jünger, le tempeste d’acciaio, la ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] a una sorta di catarsi attraverso l'orrore e la pietà: Las Hurdes di Luis Buñuel del 1932, noto anche come Tierra sin pan una maschera intensa e nello stesso tempo con un che di vuoto, di sospeso, che ben si prestava a personaggi allucinati e doppi ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] del monumento» (G. Wajcman, L’objet du siècle, 1998, p. 193). Rispetto ai luoghi dove la tragedia si è consumata o, al contrario, a quelli distanti dalla topografia dell’orrore filiazione del gruppo Stalker, attento alle aree marginali, ai vuoti ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] Sicilia!, 1999, tratto da Elio Vittorini) sia il senso del cinema come sguardo sul mondo (il più radicale ritorno ai terribile e feroce contrasto con il tormento, il vuoto, la miseria e l’orrore interiore dei personaggi che li abitano e che ci ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] L'ossessione della copia identica, sola prova del germe preformato, e l'orrore per ogni "generazione autentica" erano ancora concepimento e primi cenni di organizzazione il tempo 'vuoto', oggettivamente riscontrabile, era spiegato con la maturazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] dopo l’incidente, dalle cause del disastro. L’onda dell’orrore raggiunge rapidamente ogni parte dell’ecumene costruzione di cavi e magneti superconduttori e della camera a vuoto –, e delle sperimentazioni per il confinamento magnetico attraverso il ...
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Contraddizioni sociali
Sandro Bernardini
La fonte delle contraddizioni sociali
Prima di affrontare il tema delle contraddizioni sociali, si impone un discorso di premessa relativo alla distinzione tra [...] originale. L’individuo vive un’oscillazione costante tra la vuota e formale esaltazione del Sé (Albert Camus: «Tutti cercano di rendere la propria con l’universale, individuale consapevolezza dell’orrore delle guerre e dei conflitti. Nonostante ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] gennaio 2014).
• Le chiamano creepypasta: storie dell’orrore pubblicate sul web da anonimi. Nate sul sito ma non per questo pensiamo che l’ode al frigorifero vuoto e l’apologia del toast sia un’idea intelligente, che scrivere che come nutrimento ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] e in La strada entra nella casa (entrambi del 1911) la città si trasforma in una sorta raccontare il martirio della città di Guernica, l'orrore, la collera, la paura, la morte; in sua testa. Un cappio dondolava vuoto nel vento. …Un tonfo rimbombante ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...