La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] processi ormonali.
Contro le armi batteriologiche. Viene firmata la Convenzione sulle armi biologiche e tossiche, che ne vieta l'uso bellico.
Individuato l'orologiobiologico. Due gruppi indipendenti, il primo costituito da Robert Moore e Victor ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] .
Geni che controllano la fioritura
Nella maggior parte delle piante la fioritura è controllata da fattori endogeni, come l'orologiobiologico che regola lo sviluppo, e da fattori esogeni, come la lunghezza del periodo giornaliero di luce. Le piante ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] o negativi mediante i quali gli oncogeni e i geni oncosoppressori regolano la proliferazione è chiamato 'orologio cellulare' (fig. 6). Questo orologiobiologico scandisce i tempi di replicazione della cellula. Il passaggio fra le varie fasi del ciclo ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] e la valutazione della durata sono attualmente spiegate con l'esistenza, nel sistema nervoso centrale, di una sorta di orologiobiologico, cioè di un 'contatore' di impulsi neurali ciclici. Tale ipotesi, che si ritiene verificata per comportamenti o ...
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Orologibiologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] dei sistemi circadiani
Da quanto detto in precedenza risulterà chiaro al lettore che in un organismo sono presenti molti orologibiologici che interagiscono fra di loro, con il resto dell'organismo e con l'ambiente esterno. Cosa sappiamo di questa ...
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Navigazione animale
Floriano Papi
Nel corso dell'evoluzione la capacità di spostarsi da un luogo a un altro, fondamentale per la sopravvivenza della maggior parte degli animali, si è diversificata per [...] cardinali alle varie ore del giorno. L'informazione dell'ora gli viene fornita da un ritmo biologico circadiano, detto orologiobiologico, sincronizzato in base all'alternanza giorno-notte. Un'apparente complicazione è rappresentata dal fatto che l ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] eccessiva in un'altra. Sebbene attualmente si sia convinti che questi ritmi siano regolati da un meccanismo interno, detto orologiobiologico, essi possono essere modificati da fattori esterni, come la luce: è ormai evidente che molti organismi hanno ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] in una parte dell’ipotalamo, il nucleo soprachiasmatico, definito il “master clock”, ossia il principale orologiobiologico corporeo. La sensibilità della melanopsina alla luce ambientale conferisce alla retina una ancestrale abilità: quella di ...
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Pubertà
Gian Carlo Topi
Si chiama pubertà il periodo della vita umana nel quale l'individuo, sia maschio sia femmina, va incontro a complessi mutamenti morfologici, anatomofisiologici ed endocrinologici, [...] di comunicazione parta il segnale che darà inizio alla cascata dei fenomeni elencati. Non conosciamo quasi nulla, cioè, dell'orologiobiologico che, a un determinato momento, innescherà la reazione a catena. Un paio di anni prima della pubertà si ...
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omeostasi, controllo nervoso della
Maria Spolidoro
Per omeostasi intendiamo l’insieme dei processi dinamici che consentono agli organismi viventi di mantenere un ambiente interno costante. «Abbiamo [...] (NSC), infatti, provocano nei roditori una forte alterazione dei ritmi circadiani comportamentali e ormonali endogeni. Gli orologibiologici sono per la maggior parte sincronizzati dalla luce ambientale e non stupisce, quindi, che l’NSC riceva ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...