In geologia, epoca dell’era cenozoica compresa tra l’Oligocene e il Pliocene; insieme a quest’ultimo forma il Neogene. Da un punto di vista cronostratigrafico il M. è suddiviso in sei piani: Aquitaniano [...] hanno interessato sia la catena appenninica sia la stessa avanfossa. Durante il M., contemporaneamente con i fenomeni orogenici, si sviluppano anche manifestazioni magmatiche che in Italia sono presenti nel Veneto, con le laccoliti trachitiche dei ...
Leggi Tutto
SUESS, Eduard
Michele Gortani
Geologo, nato a Londra da genitori austriaci il 20 agosto 1831, e morto a Vienna il 26 aprile 1914. Fu il maggiore geologo della seconda metà dell'Ottocento. Dal 1857 in [...] o conseguenza di questo. Se tale punto è oggi assai combattuto, e se i progressi della geofisica e le teorie orogeniche mobiliste hanno scosso una parte dell'edificio da lui costruito, la sua opera è ancora impulso alle ricerche e strumento corrente ...
Leggi Tutto
Fisiologia
Proprietà del muscolo di accorciarsi durante il movimento; con l’accorciamento si ha un aumento di spessore del muscolo, senza variazione di volume. La c. avviene per effetto dell’eccitamento [...] a raffreddamento, dalla quale, per la conseguente formazione di pieghe nella crosta superficiale, sarebbero causati i fenomeni orogenici secondo la teoria della c. terrestre formulata (1829) da Élie de Beaumont.
Linguistica
Fusione di due vocali ...
Leggi Tutto
PIRENEI (A. T., 35-36, 41-42)
Maximilien SORRE
Federico PFISTER
Carlo MORANDI
Catena montuosa dell'Europa sud-occidentale che s'innalza tra la Penisola Iberica e la Francia dall'Atlantico al Mediterraneo, [...] affiora nel Pic d'Anie da sotto al mantello cretacico. La disposizione nastriforme delle fasce scistose è effetto degli sforzi orogenici della fine del Primario. Questa massa di terreni antichi più o meno livellati e i sedimenti del Secondario furono ...
Leggi Tutto
KILIMANGIARO (A. T., 118-119)
Herbert John Fleure
La più elevata vetta dell'Africa (5930 metri), a 3°5′ lat. S., e 37°23′ long. E., che si erge ripida dall'orlo orientale dell'altipiano africano, qui [...] che il Demotherium e altre forme persistettero durante il Pleistocene nell'Africa intertropicale e che i maggiori cambiamenti orogenici connessi alla formazione della Rift Valley possano essere, almeno in parte, molto meno recenti di quello che si ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] si ha traccia nella Cina sono riconoscibili soltanto in parte. Il poco che ne sappiamo indica almeno due periodi orogenici anteriori al Paleozoico, il primo più e il secondo meno intenso, accompagnati da vulcanismo; nella regione del Gobi, sembrano ...
Leggi Tutto
OROGENESI (dal gr. ὄρος "monte" e γένεσις "origine"
Michele Gortani
È termine usato nel linguaggio geologico per designare soprattutto il sorgere delle grandi catene montuose a pieghe, in seguito a [...] marea e in altre forze cosmiche.
In base alle sole correnti magmatiche non si è riusciti a costruire una teoria orogenica vitale o che abbia almeno una qualche fortuna, soprattutto per la difficoltà di spiegare la saltuarietà dei grandi diastrofismi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] depositi plio-pleistocenici accumulati alla base delle montagne e corrugati o interrotti da faglie durante gli ultimi movimenti orogenici (Sub-Himalaya). A questi movimenti si deve la sismicità delle regioni subhimalaiane, teatro di eventi a volte ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] sahariana, lo zoccolo archeozoico, formato da rocce per lo più metamorfiche, è stato interessato da movimenti orogenici paleozoici, seguiti da una serie di abbassamenti dell’intera piattaforma, con ripetute ingressioni marine e conseguente copertura ...
Leggi Tutto
RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] sino a 512 m. sul livello attuale del mare (M. Arcangelo). L'isola subisce gli ultimi contraceolpi della fase orogenica terziaria, che non solo ha intensamente piegato i terreni preoligocenici, ma ha prodotto accavallamenti e scorrimenti di coltri su ...
Leggi Tutto
orogene
orògene (o orògeno) s. m. [comp. di oro-2 e -gene (o -geno)]. – In geologia, area allungata della crosta terrestre caratterizzata da grande plasticità, compresa tra zone rigide (cratoni); rappresenta l’evoluzione di una geosinclinale...
orogenico
orogènico agg. [der. di orogene] (pl. m. -ci). – In sedimentologia, di sedimentazione geosinclinalica legata a un ciclo orogenetico (v. la voce prec.).