Simhavishnu
Sovrano indiano (575 ca.-600 d.C.). Con lui ebbe inizio l’età d’oro della dinastia Pallava, che fu al potere nell’India meridionale tra il 3° e il 9° secolo. Estese il suo dominio verso nord [...] e verso sud ai danni dei Khalabra e dei Pandya; allestì inoltre una potente flotta che estese la sfera di influenza dei Pallava a Sri Lanka e nel Sud-Est asiatico ...
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Yukon
Territorio del Canada nord-occid. famoso per le ricchezze minerarie: rame, argento, piombo, carbone e oro. La scoperta di quest’ultimo, nella regione del Klondike, provocò tra il 1896 e il 1897 [...] un notevole afflusso di popolazione, poi diminuita rapidamente ...
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(o marchesina) Moneta emessa dagli Estensi, marchesi di Ferrara e dai Gonzaga, marchesi di Mantova. Marchesano Ducato d’oro di Ludovico III Gonzaga, che fece coniare anche il mezzo marchesano d’oro e [...] il marchesano d’argento. Lo stesso nome era già stato dato al grosso, con il tipo del tornese, di Teodoro I Paleologo, marchese di Monferrato, coniato a Chivasso ...
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Lacordaire, Jean-Baptiste-Henri
(poi Henri-Dominique) Predicatore e pubblicista francese (Recey-sur-Ource, Costa d’Oro, 1802-Sorèze, Tarn, 1861). Ordinato sacerdote nel 1827; cappellano di suore e [...] del Lycée Henri IV, conobbe Lamennais, di cui fu principale collaboratore nell’Avenir, sottomettendosi però subito dopo la condanna di Lamennais da parte della Chiesa e polemizzando con lui (1834; Lettre ...
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Termine coniato nel 1876 da E. Cernuschi, per indicare un sistema monetario in cui circolano due monete metalliche tipo, una d’oro e una d’argento, il cui valore nominale corrisponde – a parte la lieve [...] per la sterlina nel corso del 18° secolo. Nel sec. 19° molti economisti ritennero che un sistema con monete d’oro e d’argento nella circolazione offrisse migliori condizioni per la stabilità del valore della moneta. L’esperienza storica mostra che il ...
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GIANNI, Astorre
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Firenze, intorno al 1380, nel quartiere S. Giovanni, gonfalone Leone d'Oro: la data del 1379 si deduce dalla portata al Catasto del 1427, in cui il G. risulta [...] che, se anche il G. venne in effetti accusato di aver rubato al castellano di Lavenza un cavallo e 33 fiorini d'oro, tuttavia egli venne assolto il 26 maggio 1430 dai Conservatori di legge, con la certezza che non vi erano altre testimonianze a ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] (Oxford 25-27 March 1993), ed. by E. King, D. Wigg, Berlin 1996, pp. 321-339.
72 E. Lo Cascio, Prezzo dell’oro e prezzi delle merci, in L’“inflazione” nel quarto secolo d.C., Atti del Convegno internazionale (Roma 23-25 giugno 1988), Roma 1993, pp ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] c. (o soldi coronati) i soldi d’argento con la c. che Roberto d’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I d’Aragona, coniati a Napoli dopo il 1458. Quest’ultimi hanno ...
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Aviatore italiano (Bergamo 1895 - Lechemti, Etiopia, 1936). Prese parte al volo su Vienna in squadriglia con G. D'Annunzio (1918); medaglia d'oro al valor militare, deputato (1924-29), nel 1935 partecipò [...] alla campagna di Etiopia, ottenendo una seconda medaglia d'oro. Fu quindi destinato a una missione nella regione dell'Uollega; la missione fu massacrata dopo strenua difesa a Lechemti (1936). Alla memoria fu concessa una terza medaglia d'oro. ...
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Nome di varie monete di Firenze con impresso il giglio, emblema della città. Nell’11° e 12° sec. i f. furono solo d’argento; nel 1253 fu coniata la moneta d’oro (massa di 3,54 g e bontà di 24 carati) con [...] papale o di camera, di Savoia ecc. Il f. grosso d’argento ( popolino) fu emesso a Firenze (1296) con gli stessi tipi del f. d’oro, del valore di 2 soldi; il f. piccolo ebbe valore di 1/12 di soldo.
Con varietà di tipi e valore, molti furono i f. in ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).