Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] miniere a Pachuca, nell’Hidalgo, e a Parral, nel Chihuahua) e tra i primi di piombo. Vengono inoltre estratti oro, ferro, manganese, tungsteno, antimonio, sale, fosfati naturali e altri. Scarsamente dotato di carbone, il M. ha ricchi giacimenti ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di Windish, le mura di Avenches), di mosaici e di pitture, reperti di sculture e di oreficeria (gioielli d’oro da Obfelden Zunnern, oggetti d’argento da Augst). Oreficerie ritrovate in tombe (Basilea, Historisches Museum) mostrano relazioni con la ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] artistiche preminenti l’italiano D. Martinelli, che costruì i palazzi Harrach e Liechtenstein a Vienna e preparò l’epoca d’oro del Barocco austriaco, i cui principali rappresentanti sono J.B. Fischer von Erlach e J.L. von Hildebrandt. Si ricordano ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , e novelle psicologiche di J. Biss e V. Dacei).
La produzione artigianale dei nomadi delle steppe e alcuni oggetti d’oro e d’argento d’origine greca ed ellenistica sono le più notevoli manifestazioni artistiche dell’Ucraina durante i primi secoli d ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] Hale Asaf Hanim, Turgut Zaim, Eşref Üren, Malik Aksel, Zeki Kocamemi e dello scultore Hadi Bara.
L'istituzione di premi (medaglie d'oro, d'argento e di bronzo) e l'acquisto da parte dello stato di opere destinate a costituire un museo d'arte moderna ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] primi anni bolognesi: il fastidio per la sua condizione di "letterato con la recognizione superiore", di venditore di "scampoli" e d'"oro falso", di sottomesso a un giogo che gli vieta di levare il capo libero verso il sole.
Quando la critica riterrà ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] 1807 al '14, furono, quanto a possibilità di affermare se stesso e le sue idee nella realizzazione delle opere, l'età d'oro della sua vita, a cui egli, per quanto con un certo distacco di filosofo stoico, dovette poi guardare con qualche rimpianto ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] una tigre e si cibò di midolla di leoni è Clorinda, e tuttavia donna dolcissima: e sotto la corazza ella ha veste trapunta d'oro che tenera e leve la stringe. Guerriera e donna, si commuove alla sorte di Sofronia e Olindo: e donna si rivela in certi ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] Croce. Il mito è qui inteso come mito classico (oppure nordico o indiano); ma, sotto l'influsso dell'etnologia (per es., di Il ramo d'oro di sir J. G. Frazer) e delle teorie di C. G. Jung, il mito è assurto al rango non solo di origine ultima della ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] poeti, di lui era detto " ... il Flagello dei principi, il divin Pietro Aretino ". Poco dopo, un altro riconoscimento: il catenone d'oro inviatogli da Francesco I sul finire del 1533, che, oltre al valore di più che seicento scudi, aveva quello di un ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).