L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] oggetti di lusso esotici e da un torquis con tamponi globulari, d'oro massiccio. Nella VI camera lignea di Hochmichele, presso la Heuneburg, erano invece o completamente disteso in quelle della valle delReno; altre sepolture, con il corpo in ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] anche nelle lamine impresse di pendagli d'oro o nella filigrana d'oro sulle piastre triangolari delle guarnizioni delle fibbie , verso la fine del sec. 7°, gli Anglosassoni ripresero la loro missione nei territori al di là delReno, portarono con sé l ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] sociali, non altrettanto si può dire per il rame e l'oro, con i quali, durante l'età eneolitica, ma anche già ambito verso est possono considerarsi Michelsberg nel bacino delReno e Lagozza nell'Italia settentrionale, mentre nel Meridione ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] del Bronzo. Un centinaio di battelli votivi (lunghezza cm 11-12) con la scheletratura fatta di segmenti bronzei, rivestita di lamina d'oro manifesta talora anche una nota regionale.
Nel bacino delReno e nella Gallia l'attività commerciale che si ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] proporzioni, ricorda i moderni bacini fluviali del Volga, del Danubio e delReno. I traffici con l'Oriente ben altre regioni maghrebine. Awdaghost era importante per il commercio dell'oro; esportava anche ambra pregiata. Nel X secolo fu sede ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] negli oggetti di metallo prezioso. Come è noto, l'oro, salvo in casi limitati ed eccezionali (ad esempio, alcuni 1820 e il 186o diverse sculture false vennero in luce nella zona delReno: tra esse, un rilievo di Mulhouse con cavaliere e Sirena che ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] dipinte, a volte contenenti numerose statuette o oggetti d'oro all'interno o sotto il pavimento, l'individuazione di diffuse rispettivamente a ovest e a est della linea delReno. Altre tipologie di fortificazioni sono quelle costituite da bastioni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] germanica lungo l’Elba riguardarono anche il bacino delReno, ove sarebbe attestata la presenza di alcune comunità ottobre 2002), Spoleto 2003, pp. 827-79.
Id., Croci in lamina d’oro di età longobarda, in RendNap, 72 (2003), pp. 13-68.
S. Lusuardi ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] stirpi germaniche erano penetrate nel territorio situato a occidente delReno inferiore. Egli stesso delimitò e rese sicuro il risaltino maggiormente, poste sullo sfondo di una lamina d'oro operata.
Questa tecnica policroma ebbe una vasta e rapida ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] in località anche a N della valle delReno e nella Britannia, in strati del I secolo. La loro forma deriva da f) Doratura e vetri dorati. L'uso della decorazione a foglia d'oro a sandwich compresa fra due strati di v. acromo, sembra sia cominciato ...
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tetralogia
tetralogìa s. f. [dal gr. τετραλογία, comp. di τετρα- «tetra-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nell’antica Grecia, insieme di quattro drammi, cioè tre tragedie (trilogia) e un dramma satiresco (in luogo del quale poteva essere presentata...