Prodotto d’assorbimento di orocolloidale in acido stannico colloidale, intensamente colorato in rosso; si ottiene aggiungendo alcune gocce di soluzione di cloruro d’oro a una soluzione di cloruro stannoso. [...] Si usa nella decorazione di porcellane, vetri e altri materiali ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] di colore rosso porpora noto col nome di porpora di Cassio costituito di un miscuglio di orocolloidale e d' idrossido di stagno. L'oro in soluzione colloidale si ottiene anche con altri metodi e si adopera in farmacia per iniezioni sottocutanee. L ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di v. fuso al cui interno viene immersa una rete di acciaio.
Il v. di rubino, rosso e pregiato, è colorato con orocolloidale disperso nella pasta.
Il v. schiuma ha struttura cellulare impermeabile all’acqua e densità fra 0,15 e 3 g/cm3; si ottiene ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] un sistema eterogeneo o di una dispersione c.; per es. una piccola quantità di caseina, aggiunta a una soluzione colloidale d’oro, impedisce che questa coaguli in presenza di un elettrolita quale il cloruro di sodio. L’azione dei colloidi protettori ...
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MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] piccoli, dei raggi molecolari provenienti da un metallo (cromo, oro, argento) che si fa evaporare nel vuoto. Si ottengono quale è distesa una sottilissima membrana di una sostanza colloidale. Su questa viene depositato il preparato e osservato per ...
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Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] nero lucente mentre i suoi vapori sono violetti; l'orocolloidale appare rosso intenso, ecc.), si può in generale ritenere i quali la costituzione chimica non offre nessun appiglio.
Teoria colloidale. - Il fenomeno della tintura sarebbe dovuto a una ...
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Proteoma
Gennaro Marino
I progetti di sequenziamento dei genomi hanno posto le basi per lo studio dei fenomeni biologici con metodologie globali, in genere descritte dal suffisso -omica. Lo studio della [...] vengono evidenziate come macchie per trattamento del gel con sistemi di colorazione (blu di Comassie, argento o orocolloidale, coloranti fluorescenti) e descrivono una complessa mappa elettroforetica in funzione delle due coordinate, Mw e pI ...
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Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimica dei colloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 [...] e si dedicò alla preparazione della porpora di Cassio, una sospensione di orocolloidale in acido stannico. Per chiarire la natura delle soluzioni colloidali, insieme a H. F. Siedentopf, ideò (1903) l'ultramicroscopio, che permise di mettere ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] è un'infezione enterica la cui diffusione segue la via oro-fecale.
L'esistenza di tre diversi tipi antigenici consente di solo negli stadi più avanzati si riscontra una curva di orocolloidale di tipo paretico e un aumento di IgG. Il quadro ...
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Proteomica
GGennaro Marino
di Gennaro Marino
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) dalle proteine alla proteomica; b) definizioni. ▭ 2. Metodologie: a) l'elettroforesi bidimensionale (2DE); b) la spettrometria [...] evidenziate come macchie a seguito del trattamento del gel con sistemi di colorazione (blu di Comassie, argento od orocolloidale, coloranti fluorescenti) e descrivono una complessa mappa elettroforetica in funzione delle due coordinate, Mw e pI (v ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
cassio
càssio s. m. [dal nome del chimico ted. Andreas Cassius (sec. 17°)]. – Porpora di c.: nome dato a un prodotto d’assorbimento di oro colloidale in acido stannico colloidale; è intensamente colorato in rosso, e si usa nella decorazione...