De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] : i franchi furono trasformati nella quasi totalità in lingotti d’oro.
Il ritorno e la presa di Roma segnarono la fine del vaticana in Italia, Roma 1961, anche di recente da G. Galli, Finanza bianca, cit. pp. 51-75, e da P. Panerai, Lampi nel buio. ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] , il papa eletto riceve l’alba romana (l’abito bianco che il concilio Lateranense IV riservava ai vescovi) e il , dal XII secolo fino ancora al XVI, ma anche della rosa d’oro, che simboleggia la natura di Cristo: A. Paravicini Bagliani, Il corpo del ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] permettere alla nazione di accedere a una nuova età dell’oro, da cui un nuovo Tiridate e un nuovo Gregorio sorgeranno di un abito lungo, seduto su un cuscino reale, con un fazzoletto bianco in una mano e una croce o un oggetto ovale nell’altra108, ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] ) e di Agrigento, spingendosi poi immediatamente fino a Capo Bianco, ad Eraclea Minoa. Se la zona di Monte Eknomos e Madonna dell'Alemana ai piedi della collina di Gela, di Poggio dell'Oro e di Monumenti, di Tenutella e di Suor Marchesa; di Mangiova e ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] , cioè Europa e Asia, e Mar Nero e Mar Bianco, cioè il Mediterraneo); ṣāḥib-i Ḳırān («Signore della fortunata nel 1458 circa, ingloba in un lato l’imponente Porta d’Oro e presenta numerosi esempi di reimpiego di spolia proto e medio-bizantini81 ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] fo mundato da lepra» e «Como constantino li dunao lo pallafreno bianco et lo regno et lo sonechio» (f. 120v), e anche mantello rosso, lo scettro, la corona, la tiara, gli speroni d’oro, etc. Le tre citate parti del mondo insieme a otto virtù lodano, ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] a due piani, in cui si inserivano due archi di marmo bianco. L’arco sul lato orientale era sormontato da una statua della nello stadio scortando un carro in cui una statua d’oro di Costantino reggeva in alto una personificazione della Tyche della ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] sfila su un carro rivestito d’avorio, tirato da cavalli bianchi e ornato di figure a rilievo; lo accompagnano quattro cavalieri particolare verso l’arte dell’epoca antonina, l’età d’oro dell’Impero, punto di riferimento ideologico e stilistico per ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] acquistando da lui nell'autunno del 1447 per 35.000 scudi d'oro la città di Iesi. L'indulto concesso dal pontefice il 1° , a cura di S. Gensini, Pisa 1996, pp. 315-32; C. Bianca, Il pontificato di Nicolò V e i Padri della Chiesa, in Umanesimo e Padri ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] di un villaggio del Libano, anticipando le cento monete d’oro di imposta reclamate dagli esattori del fisco. In seguito, su per gli stranieri che erano di passaggio e offriva loro pane bianco di prima qualità, vino scelto, pesce, legumi verdi. A ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...