EGITTO
B.M. Alfieri
(gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr)
Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla [...] un sottile tessuto di lino, intessuto con tre bande in seta e oro, decorate da medaglioni circolari con coppie di sfingi addorsate, da teorie di erano Alessandria, Tinnis, famosa soprattutto per il lino bianco, Tuna, presso l'od. Porto Said, Dabīq, ...
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ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] Eylau. Questa stampa, uscita nel 1810, meritò la medaglia d'oro al giovane incisore. Fu in quell'anno che l'A. incise come trasporto puntuale del tono e dei valori sulla scala del bianco e nero, a complemento della forma ottenuta per mezzo di linee ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] ; il ferro e il bruno si trovano in qualche arma tedesca.
I metalli sono l’oro e l’argento resi, il primo con il dorato o il giallo, il secondo con l’argentato o il bianco.
Le pellicce (o foderature) sono l’ermellino e il vaio; l’ermellino è reso con ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] r. si possono raggruppare in: r. in bianco, sia con fili bianchi sia con fili a colori, per biancheria e , per la moda femminile e i paramenti sacri, eseguito a telaio con seta e oro; r. in oro, in uso nel 17° sec. e agli inizi del 18° per parati da ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e credibilità ai più minuti dettagli: il nastro roseo toccato d’oro che ferma i capelli di Gesù affondando nei ricci, la cuffia stoffe, dove le massime luci sfolgorano al calor bianco e i fantastici passaggi cangianti giustappongono le tinte al ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] (rivestimenti d’altare della cattedrale di Teramo); alla fine del 15° sec. appare a Venezia il chiaroscuro d’oro su smalti a fondo blu o bianco opaco. A questi anni risale la tecnica dello smalto dipinto su rame, che fiorirà a Limoges. Anche in ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] imita gli smalti. Deruta impiega un pregiato lustro d’oro verdognolo. Gubbio ha in G. Andreoli il massimo esponente Oriente. Il tipo più comune è il turchino su fondo bianco.
Di fondamentale importanza per la formazione del gusto moderno fu la ...
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Il più importante prodotto ceramico a pasta vetrificata, molto duro e ben resistente agli agenti chimici.
In zoologia, nome dato anticamente a parecchie specie di Molluschi del genere Cypraea e alla loro [...] di p. ebbero larga diffusione in Europa. L’età d’oro coincide con la dinastia Ming (1368-1644). Durante la dinastia Meissen, scoprì infine i giacimenti sassoni di un’idonea argilla bianca infusibile alla quale si lasciò il nome orientale di caolino, ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] i p. nei palazzi persiani di Susa. Rivestito d’oro era il suolo nel sancta sanctorum del tempio di Gerusalemme. in stucco dipinto, a lastre poligonali con interstizi di stucco rosso o bianco, a lastre di gesso.
In Grecia i templi e gli edifici ...
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Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'Estremo Oriente, W. elaborò una pittura in cui [...] n° 1: La ragazza bianca (1862, Washington, National gallery of art); Accordi in grigio e in nero n° 1: La madre dell'artista (1871-72, Parigi, Musée d'Orsay); Notturno in nero e oro: fuochi d'artificio (1875, Detroit, Institute of fine arts); Accordo ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...