Chimica dei recettori
Claudia Bertonati
Il recettore è la parte di una cellula o di un organismo che interagisce con un farmaco dando inizio alla catena di eventi biochimici che portano agli effetti [...] endogeno.
I recettori possono appartenere a varie classi biochimiche: proteine regolatrici (recettori per neurotrasmettitori, per ormoni); proteine trasportatrici (come l’ATPasi o i recettori di membrana per i glicosidici cardioattivi digitalici ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] fissare l'ossigeno e trasportarlo a tutte le cellule del corpo. Altre p. specifiche sono alcuni ormoni, come l'insulina, l'ormone ipofisario della crescita o quello della tiroide, tutti regolatori di processi metabolici vitali. Esistono inoltre anche ...
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eicosanoide
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Molecola lipidica sintetizzata dal metabolismo dell’acido arachidonico. Deriva dall’acido arachidonico, un precursore costituito da un acido grasso a 20 [...] , dall’altra la 12-LO piastrinica o la 15-LO macrofagica possono trasformare lo LTA4 rilasciato dai neutrofili in lipossine. Le lipossine possiedono alcune proprietà antinfiammatorie.
→ Infiammazione; Ormoni e meccanismi dell’azione ormonale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] soltanto gli ambiti che si imposero in modo duraturo. Alla nuova immagine della chimica erano associate sostanze naturali come gli ormoni e le vitamine, materiali quali il polietilene e le resine acriliche, esplosivi come l'uranio e il plutonio. All ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] il GRF, un peptide costituito da 44 amminoacidi e prodotto dall'ipotalamo, che regola nell'uomo la produzione dell'ormone della crescita.
Isolato il prione. Stanley B. Prusiner, della University of California a San Francisco, futuro premio Nobel 1997 ...
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Esaossicicloesano, C6H12O6, noto in 9 forme isomere che si distinguono per la disposizione che gli atomi di idrogeno e i gruppi ossidrili assumono rispetto al piano dell’anello dei sei atomi di carbonio; [...] dalla fosfolipasi C. Questa reazione costituisce una tappa di una serie di eventi a cascata susseguenti all’interazione degli ormoni con i rispettivi recettori sulle membrane cellulari.
L’inosituria è l’abnorme eliminazione di i. attraverso le urine ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] la biologia sperimentale (citofisiologia, cancerologia, endocrinologia, ecc.); né sono mancate applicazioni pratiche (dosaggio biologico di ormoni col metodo statmocinetico; produzione di nuove e pregiate varietà poliploidi di vegetali). ...
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Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] della denaturazione è importante, per es., per la preparazione dei farmaci di natura proteica, come sono taluni ormoni i quali devono essere inalterabili.
In genetica, è detta denaturazione degli acidi nucleici la modificazione della conformazione ...
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succinico, acido Acido bicarbossilico, avente formula HOOC(CH2)2COOH; si trova in natura nel regno sia vegetale sia animale. Si prepara per idrogenazione catalitica in fase liquida dell’anidride maleica, [...] concentrata di succinato d’ammonio fino all’esaurimento dell’ammoniaca e dell’acqua. Si usa nella preparazione di derivati alogenati, che sono importanti intermedi (sintesi di cortisone, di ormoni), o sono dotati di proprietà germicide e deodoranti. ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] 'arresto delle mitosi, la loro abbondanza relativa nei varî tessuti animali durante l'accrescimento sotto l'influenza degli ormoni. Le applicazioni mediche della colchicina sono state condotte in seguito a tali ricerche verso tre campi di indagine ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.