Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] , che coopera per il mantenimento dell'omeostasi calcica, è altamente integrato e complesso. Esso comporta l'intervento di tre ormoni, due dei quali di natura polipeptidica, il paratormone e la calcitonina, e uno di natura steroidea, il calcitriolo o ...
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HOLLEY, Robert William
Luciana Fratini
Biochimico americano, nato a Urbana, Illinois, il 28 gennaio 1922. Laureato in chimica agraria alla Cornell University, è stato ricercatore nel laboratorio Plant [...] fisiologia o la medicina insieme con H. G. Khorana e M. W. Nirenberg.
Ha compiuto ricerche sulla penicillina, sugli ormoni vegetali, sul metabolismo dell'azoto nelle piante; ma la ricerca fondamentale che gli valse l'attribuzione del premio Nobel è ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] minimo di circolazione circadiana del cortisolo (intorno alle 24) e minimo nella fase di massima increzione dell'ormone (intorno alle 9). Conseguenze cronofarmacologiche derivano anche dal ritmo della funzione escretrice del rene.
Inoltre la funzione ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] secondari Distinguono il maschio dalla femmina negli organismi a sessi separati. I c. sessuali secondari sono controllati dagli ormoni sessuali, provenienti dalle gonadi, che sono i c. sessuali primari. I c. sessuali secondari si distinguono in: c ...
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Sostanza ad azione morfino-simile presente in molteplici regioni del sistema nervoso centrale, nel lobo posteriore dell’ipofisi, nella midollare surrenale e nell’intestino, di cui esistono due varietà: [...] . Agirebbero come neurotrasmettitori dei neuroni inibenti la trasmissione del dolore nel midollo spinale; come regolatori dell’ossitocina (la met-e.) e della vasopressina (la leu-e.) a livello della neuroipofisi; come ormoni a livello intestinale. ...
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trasduzione del segnale
Insieme di fenomeni che, nella cellula, permette il propagarsi di un segnale e lo scatenarsi di un evento finale a seguito di uno stimolo iniziale. Il termine trasduzione sta [...] una forma di segnale in un’altra. Processi di trasduzione del segnale si hanno nel caso del legame di ormoni costituiti da peptidi o proteine e di fattori di crescita a recettori specifici presenti sulla superficie cellulare. Questi, successivamente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] tra cellule. Si usavano cocolture di due tipi di cellule per studiare le interazioni tra i tessuti embrionali, la produzione degli ormoni e le reazioni delle cellule e dei tessuti. Dalle ricerche di Earl W. Sutherland jr (1915-1974) riguardanti gli ...
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Ormone polipeptidico di 29 amminoacidi sintetizzato come proglucagone dal pancreas (cellule α delle isole di Langerhans) e dotato di azione opposta a quella dell’insulina (prodotta dalle cellule β), ossia [...] g. è stimolata da ipoglicemia, riduzione degli acidi grassi circolanti, diminuzione degli amminoacidi, dalle catecolammine e dagli ormoni del tratto gastro-intestinale. In generale, la secrezione di g. è in stretta relazione con quella dell’insulina ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] c. morte.
Una delle cause fisiologicamente più importanti in grado di promuovere l'apoptosi è la modificazione delle concentrazioni di ormoni e/o fattori di crescita. In alcuni casi anche la trasformazione neoplastica o l'infezione delle c. da parte ...
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Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] in maniera autosomica recessiva e associate alla sindrome adrenogenitale. In questo caso, il surrene produce, oltre al cortisolo, ormoni steroidei ad azione mascolinizzante. Si stima che almeno un individuo su 60 sia portatore sano di mutazioni in ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.