(o feromone) Sostanza chimica prodotta ed escreta da un animale, che determina, in un altro animale della stessa specie che viene a contatto con essa, una specifica modificazione fisiologica e/o di comportamento. [...] Analogamente ai veri ormoni che, secreti all’interno dello stesso organismo, regolano il funzionamento degli organi, i f., secreti all’esterno dell’organismo, regolano l’ambiente esterno, influenzando lo stato fisiologico dei conspecifici. Essi ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] ), s. C27 (alcune sapogenine) e s. da C27 a C30 (steroli). Appartengono agli s. gli steroli, le provitamine D, gli ormoni sessuali e quelli della corteccia surrenale ecc.
Nell’Uomo, gli s. sono sintetizzati a partire dal colesterolo, la cui complessa ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] ipotalamici quali la somatostatina, il fattore per la liberazione della tirotropina, il fattore per la liberazione dell’ormone luteinizzante, la colecistochinina, il peptide intestinale vasoattivo e via dicendo. La scoperta più rilevante in questo ...
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In biochimica, proteina o molecola proteica derivante dalla degradazione parziale delle proteine stesse. I p. si distinguono dagli oligopeptidi poiché contengono un numero minimo di 40 residui amminoacidici [...] polipeptidici Derivati da due o più amminoacidi; hanno struttura lineare (gramicidine) o ciclica (tirocidine). Ormoni polipeptidici Tutti gli ormoni di natura proteica, quali l’ACTH, la lipotropina, l’insulina, la melanotropina, la prolattina ...
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Peptide elaborato e messo in circolo dalle cellule nervose, con funzione di trasmettitore o modulatore di segnali nervosi. Tra i n. più importanti si trovano quelli ad azione morfino-simile come le endorfine [...] le encefaline. Alcuni n. possono avere un’azione ormonale locale sul sistema gastrointestinale (gastrina, colecistochinina) o sulla produzione di altri ormoni (somatostatina). Alcuni n. agiscono come ormoni ipofisari (ACTH, ossitocina, vasopressina). ...
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corecettori
Strutture molecolari, in genere di tipo proteico, mediante le quali (allo stesso modo dei recettori) le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento [...] e per coordinare le funzioni. Esse sono in grado di riconoscere molecole come gli ormoni, gli antigeni, i neurotrasmettitori, le immunoglobuline, le tossine batteriche, i virus, i farmaci e combinarsi con loro. Vi sono alcune caratteristiche comuni ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] Le p. G sono un trimero (Gαβγ) solo nello stato inattivo, con la subunità legata al GDP. Quando un complesso costituito dall’ormone con il suo rispettivo recettore si lega al complesso p. G-GDP, si ha una reazione di scambio nucleotidico, cioè il GTP ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] ° sec., estendendo il suo campo di indagine allo studio delle proteine, degli acidi nucleici, dei lipidi, degli ormoni, delle vitamine. Ha consentito l’acquisizione di una conoscenza approfondita dei fenomeni metabolici, in particolare di quelli che ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] specifico ligando è molto elevata, essendo compresa tra 10–9 e 10–11 M; come già detto, tranne che per gli ormoni steroidei e per alcuni fattori di crescita, la molecola segnale non ha bisogno di entrare nella cellula per indurne una risposta mirata ...
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tireoglobulina In biochimica e fisiologia, glicoproteina (peso molecolare 670.000) sintetizzata dai follicoli tiroidei e costituente principale della sostanza colloide. È composta da 4 subunità di uguale [...] d’idrogeno; questa forma di t. modificata costituisce il precursore inattivo degli ormoni tiroidei tiroxina e triiodotironina. La forma attiva di tali ormoni si ottiene dalla proteolisi lisosomiale della t. iodinata. La sintesi e la scissione ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.