recettore di membrana
Giuseppe Rotilio
Struttura complessa, costituita essenzialmente da lipidi e proteine liposolubili, che delimitano cellule e compartimenti cellulari in modo da isolare il loro interno [...] maggior parte da aminoacidi, proteine e peptici idrosolubili. Fra questi segnalatori molecolari i più importanti sono: (a) ormoni (ormone della crescita, insulina); (b) fattori di crescita (fattore di crescita nervosa); (c) mediatori neuro-immunitari ...
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glicoregolatore, meccanismo
Meccanismo biochimico implicato nella regolazione del metabolismo glicidico, cui partecipano il pancreas (con la produzione di insulina), l’ipofisi, la tiroide, le ghiandole [...] diverse fasi del ciclo alimentazione-digiuno, sia dalla regolazione esercitata, oltre che dall’insulina, da numerosi ormoni (glucagone, ormone antidiuretico, ormoni tiroidei, ecc.). L’alterazione di uno o più di questi fattori ha come conseguenza l ...
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Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] , che coopera per il mantenimento dell'omeostasi calcica, è altamente integrato e complesso. Esso comporta l'intervento di tre ormoni, due dei quali di natura polipeptidica, il paratormone e la calcitonina, e uno di natura steroidea, il calcitriolo o ...
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nuclei ipotalamici
Raggruppamenti di cellule specializzate neurosecretorie situate nella sostanza grigia dell’ipotalamo (➔). I n. i. controllano funzioni diverse e sono formati da neuroni di diverse [...] dimensioni (complesso magnocellulare ipotalamico) che proiettano al lobo posteriore dell’ipofisi. Questi neuroni elaborano gli ormoni peptidici ossitocina e vasopressina, ciascuno dei quali è associato nei granuli neurosecretori con una proteina ...
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Patologo italiano (Firenze 1906 - San Marcello Pistoiese 1998); prof. univ. dal 1948, ha insegnato patologia generale nell'univ. di Perugia, poi in quella di Milano; socio nazionale dei Lincei (1968). [...] la patogenesi e il significato funzionale dei processi regressivi della cellula; la cancerogenesi e i rapporti fra ormoni e tumori. Delle numerose pubblicazioni ricordiamo: Il cancro come problema biologico (1949); Spunti di patologia cellulare (1959 ...
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HOLLEY, Robert William
Luciana Fratini
Biochimico americano, nato a Urbana, Illinois, il 28 gennaio 1922. Laureato in chimica agraria alla Cornell University, è stato ricercatore nel laboratorio Plant [...] fisiologia o la medicina insieme con H. G. Khorana e M. W. Nirenberg.
Ha compiuto ricerche sulla penicillina, sugli ormoni vegetali, sul metabolismo dell'azoto nelle piante; ma la ricerca fondamentale che gli valse l'attribuzione del premio Nobel è ...
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ipoevolutismo
Stato di insufficiente sviluppo somatico o psichico in relazione all’età. Più frequente nei soggetti con tare congenite o ereditarie, l’i. richiede spesso cure ormonali e di altra natura. [...] di i. si osservano, per es., in corso di endocrinopatie (ipotiroidismo) o in altri deficit, più o meno marcati, degli ormoni che regolano la crescita. Una diagnosi precoce nell’ambito di queste patologie consente la correzione del deficit e un buon ...
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Biochimico (n. Wilno, Polonia, 1926) dal 1962 cittadino statunitense. Ha svolto attività scientifica, inizialmente in Inghilterra e successivamente in Canada nell'università McGill di Montreal; trasferitosi [...] 1977 gli è stato conferito, insieme a R. Guillemin, il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per l'analisi e la sintesi degli ormoni peptidici del cervello e per gli studi relativi al loro intervento nell'accrescimento e nella riproduzione. ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] . Negli ultimi decenni del 20° sec. sono state rilevate interessanti relazioni tra cause intrinseche, come la produzione di ormoni florigeni, e i fattori esterni, specialmente la luce. Fra le cause intrinseche rientra l’età della pianta: alcuni ...
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(XIV, p. 37; v. anche insetti, XIX, p. 342)
Già all'inizio del 20° secolo l'e. era riconosciuta come scienza autonoma a pieno titolo: basti pensare alla nascita nel 1913 della rivista mensile internazionale [...] biologia molecolare; la prima dimostrazione, effettuata da Clever e Karlson su cromosomi di un'altra mosca (Chironomus), che un ormone steroideo agisce su un determinato gene.
Opere fondamentali di un solo autore, come il trattato di fisiologia di ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.