sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] idrico corporeo. Regolano il meccanismo della distribuzione del s. nell’organismo vari fattori, tra i quali l’ormone antidiuretico (➔ ADH), prodotto a livello diencefalico, in grado di agire sui reni facilitando il riassorbimento dell’acqua ...
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Sperma
Gabriella Argentin
Lo sperma (dal greco σπέρμα, "seme") è un liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (spermatozoi), che viene emesso con l'eiaculazione. È costituito da una [...] e continua incessantemente per tutta la vita dell'individuo. La stasi infantile è dovuta a una secrezione insufficiente di ormoni sessuali, a un'azione di freno che i testicoli subiscono da parte di altre ghiandole endocrine, soprattutto l'ipofisi ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] da parte del fegato e l'eliminazione con le urine, proteggendo contemporaneamente l'organismo da un eventuale effetto eccessivo dell'ormone stesso. Il complemento sierico è un sistema composto di globuline, le quali, da sole o in collaborazione con ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] I cosiddetti recettori di membrana trasferiscono all'interno della cellula il segnale chimico che arriva dall'esterno veicolato da ormoni, fattori di crescita e altre molecole bioattive, quali farmaci e componenti alimentari, che non sono in grado di ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] ribosomale nucleolare; ancora nell'uomo è stata identificata la posizione di alcuni oncogeni, del gene dell'insulina e dell'ormone paratiroideo. Anche se questa tecnica si rivela rapida e presenta un'alta risoluzione, si sta cercando di perfezionarla ...
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MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] ore. Altri segni e sintomi complementari sono la poliuria, dovuta a un difetto di produzione dell'ormone antidiuretico per sofferenza della zona diencefalica, l'instabilità cardiocircolatoria dovuta alla sofferenza dei centri vasomotori del tronco ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] i suoi collaboratori della Harvard Medical School di Boston dimostrano che l'espressione del recettore nucleare PPAR-gamma (un ormone importante nella genesi dei tessuti adiposi) è elevata in cellule di adenocarcinoma e di cancro umano del colon. In ...
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Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] in maniera autosomica recessiva e associate alla sindrome adrenogenitale. In questo caso, il surrene produce, oltre al cortisolo, ormoni steroidei ad azione mascolinizzante. Si stima che almeno un individuo su 60 sia portatore sano di mutazioni in ...
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membrane biologiche
Luisa Minghetti
I filtri ‘intelligenti’ che regolano lo scambio cellulare tra esterno e interno
Le membrane biologiche circondano ogni cellula, separandola dall’ambiente esterno, [...] recettori, hanno il compito di riconoscere specifiche sostanze esterne alla cellula. Quando una particolare sostanza (per esempio un ormone o un neurotrasmettitore) trova il proprio recettore sulla membrana, si lega a esso e modifica la sua forma ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] , siero, urine, sperma). Tra le proteine prodotte ricordiamo l'attivatore del plasminogeno tissutale, l'urochinasi, l'ormone della crescita, il fibrinogeno, il fattore della crescita neurale, l'eritropietina, l'α1-antitripsina, anticorpi ricombinanti ...
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ormone
ormóne s. m. [dall’ingl. hormone (introdotto nel 1905 dal fisiologo ingl. E. H. Sterling), e questo dal gr. ὁρμῶν, part. pres. di ὁρμάω «eccitare»]. – In fisiologia, nome di composti organici di natura chimica diversa, elaborati da...
ormonico
ormònico agg. [der. di ormone, sull’esempio dell’ingl. hormonic] (pl. m. -ci). – Degli ormoni, relativo agli ormoni: equilibrio o.; secrezione o.; disfunzione ormonica.