Basedow, Karl von
Francesco Romanelli
Giorgio Fattorini
Medico tedesco (Dessau 1799- Merseburg 1854). Fu medico a Merseburg e descrisse nel 1840 la malattia che da lui prese nome, ma che già era stata [...] clinica e sull’esecuzione di esami atti a valutare la funzionalità e la morfologia tiroidea (dosaggio plasmatico del TSH, delle frazioni libere degli ormonitiroidei FT3 e FT4 e degli autoanticorpi antirecettore per il TSH, scintigrafia con curva di ...
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glutatione perossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzima che neutralizza il perossido di idrogeno (acqua ossigenata, HOOH) o altri perossidi (ROOH) trasformandoli in acqua o nell’alcol corrispondente mediante [...] è usata al fine di modificare intermedi metabolici in molecole attive come, per es. nella tiroide per la biosintesi dell’ormonetiroideo. Esse prendono in genere il nome dal composto organico usato per ridurre l’acqua ossigenata (per es., ascorbato ...
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calcitriolo
Metabolita attivo (1,25-diidrossicolecalciferolo) del calciferolo o vitamina D; si forma nel rene per idrossilazione del 25-idrossicolecalciferolo o vitamina D2. È il principale mediatore [...] con elevata affinità con uno specifico recettore cellulare che presenta analogie strutturali con i recettori per gli ormoni steroidei e per l’ormonetiroideo T3. I recettori per il c. sono presenti a vari livelli (sistema nervoso centrale, gonadi ...
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tirossina
tirossina (o tiroxina) [Comp. di tiro, -ossi (o -oxi) e la terminazione di tirosina] [BFS] [CHF] Composto organico, tireoglobulina, derivato dalla tirosina, contenente nella molecola quattro [...] atomi di iodio; è uno dei rappresentanti dell'ormonetiroideo e costituisce la maggior parte delle sostanze iodate normalmente contenute nel sangue. ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] una terapia ormonale sostitutiva; se le cellule neoplastiche del cancro tiroideo e di quello della mammella avranno perso i rispettivi recettori steroli, la terapia con iodio radioattivo o con ormoni sessuali non potrà sortire alcun successo; se la ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] endemico che nelle altre. Una certa prevalenza del cancro tiroideo nelle regioni gozzigene esiste anche oggi, sebbene non sia genere si uniscono un antimetabolita con un citostatico e un ormone, ma si sono sperimentate associazioni le più varie e ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] , 1968). È stato postulato che la sede di attacco di questa molecola sull'epitelio tiroideo sia prossima (o, addirittura, identica) a quella dell'ormone tireotropo. La parte attiva della globulina denominata LATS (Long Acting Thyroid Stimulator) è ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] per esempio, autoanticorpi diretti contro il recettore dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) possono causare un ipotiroidismo stesso recettore, possono determinare una stimolazione della funzione tiroidea, come nella malattia di Graves. Inoltre, gli ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] e di quello ipofiso-surrenale (v. Collins e Weiner, 1968).
Abbiamo parlato di ormonitiroidei al plurale per tener conto di esperimenti, per altro ancora assai discussi e da alcuni addirittura negati, secondo i quali la tiroide produrrebbe anche ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] la tiroxina, l'insulina, i glucocorticoidi, l'ormone della crescita somministrati a scopo terapeutico, sia pure terapia ormonale sostitutiva; se le cellule neoplastiche del cancro tiroideo e di quello della mammella avranno perso i rispettivi ...
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tiroideo
tiroidèo agg. [der. di tiroide]. – In anatomia, che appartiene alla ghiandola tiroide o alla cartilagine omonima, o ha rapporti con esse: arterie t., le quattro arterie, due per ciascun lato, distinte in superiori e inferiori, che...
tirotropina
(o tireotropina) s. f. [comp. di tir(e)o- e -tropo]. – In fisiologia, ormone elaborato dalle cellule basofile del lobo anteriore dell’ipofisi (chiamato anche ormone tireotropo, tireostimulina, ecc.), spesso contrassegnato con il...