FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] si era rifugiato a Roma e che aveva sostenuto un ruolo di primo piano nell'ambasceria inviata a Costantinopoli dal papa Ormisda nel 519. Anche se si esita a vedere nel primo un candidato dei partito favorevole alla collaborazione con gli Ostrogoti, e ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] questa situazione ancora in buona parte fluida fu di nuovo D. - come si trae da una lettera dello stesso Giustino I ad Ormisda del 19 genn. 520 - a svolgere un ruolo determinante, e questa volta nel giudicare l'ortodossìa delle professioni di fede e ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] il 24 e il 31 marzo - e dell'accoglienza ricevuta dai legati presso la corte imperiale. G. stesso riferisce a papa Ormisda (ibid., ep. 64, del 22 apr. 519) che Giustiniano, in compagnia di alti funzionari, andò incontro ai delegati 10 miglia fuori ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] , opera da sempre ascritta a Boezio, sia invece da attribuire a Giovanni.
Nel 523 G. venne chiamato a succedere a papa Ormisda (morto il 6 agosto); fu consacrato il 13 agosto dello stesso anno, in uno scenario politico e religioso segnato da anni di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] quelle difficoltà avevano avuto nel far convergere per qualche decennio gli interessi suoi e del papato. Ora anche la morte di Ormisda (523) sembrava segnare la fine di un periodo in cui un'intesa con i Goti era stata costantemente cercata dal papato ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] persona, ma che gli era stato descritto con toni entusiastici dal presbitero romano Giuliano) e la collaborazione prestata al papa Ormisda. Non fu tuttavia un polemista: la sua cultura e la profonda conoscenza del greco e del latino, straordinaria in ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] Dopo che il 1° sett. 1826 il decreto fu pubblicato con la consueta formula di Pio IV in luogo di quella di papa Ormisda, il M., che aveva subito un lieve ictus, rassegnò le dimissioni tornando a Empoli. Il papa, nel tentativo di fare rientrare la sua ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] persona allora assai nota negli ambienti ecclesiastici romani: uomo di fiducia di papa Simmaco e, successivamente, di Ormisda, all'epoca dello scisma simmachiano aveva condotto, per conto del primo, le trattative con Teoderico, perché la fazione ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] prestato, per cui L. dovette sollecitare ripetutamente Ennodio a intervenire presso personaggi del seguito papale (quali Luminoso, Dioscoro e Ormisda) e presso Simmaco stesso per ottenere il rimborso della somma, che non si sa se fu mai restituita.
D ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] I. Più rispettosa e per il contenuto dogmatico e per la forma, perché redatta sulla base della professione di fede del papa Ormisda del 519, e non metteva, come nel 533, un papa di fronte al fatto compiuto di una definizione di fede imposta da ...
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