Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] . Lo dimostrano i superstiti elementi di arredo marmoreo scelto per la basilica di San Clemente al tempo di Ormisda: colonnine vitinee e raffinatissimi capitellini a traforo recanti il monogramma del presbitero Mercurio, poi divenuto papa con il ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] reliquie ex contactu proprio per la salvaguardia dei corpi dei martiri: è il caso di Giustiniano, che nel 519 chiese ad Ormisda oggetti posti presso la tomba romana di s. Lorenzo. Questa scelta di non smembrare le spoglie venerate è propria dei ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] 325, infatti, il re persiano Shabur II adotta una politica estera molto aggressiva, e suo fratello maggiore (nonché rivale) Ormisda fugge nel 324 dalla sua prigione in Persia e si rifugia alla corte dell’imperatore, chiedendo un appoggio nella lotta ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] , IV, V, ibid., coll. 788-93), variamente attribuiti tra la fine del V e l'inizio del VI secolo (Gelasio I, Ormisda), comprendono un'esposizione dottrinale seguita da una lunga dossologia sul Figlio e sullo Spirito Santo (I), un canone dei libri dell ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] , lungo la rotta fluvio-marittima dal Po al Tevere (205); ma ancora fra il 514 e il 521 Ennodio scriveva a papa Ormísda, come di cosa abbastanza ovvia, a proposito di cavalli mandati da Pavia a Roma (206).
A questo punto, torniamo a soffermarci ...
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