(gr. Χαλδαῖοι)
Storia
Società aramaiche dell’Asia anteriore, forse originarie dell’Arabia orientale, che verso l’11° sec. a.C. entrarono da S nella Mesopotamia, stanziandosi tra la Babilonia e il Golfo [...] Egitto e Stati Uniti; in Israele hanno un territorio patriarcale proprio. Il monachismo è rappresentato dalla congregazione di S. Ormisda.
Il rito c., notevole per il suo carattere arcaico e l’uso della lingua siriaca, è conservato dai c. cattolici ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] Vigilio a Roma (fra il dicembre 536 e il marzo 537) la sede episcopale era già occupata da Silverio, figlio di papa Ormisda, eletto l’8 giugno 536 forse su pressione del nuovo re goto Teodato (secondo il Liber corrotto da un’ingente somma di denaro ...
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ORLANDINI, Giuseppe Maria
Francesco Giuntini
ORLANDINI, Giuseppe Maria. – Nacque a Firenze il 4 aprile 1676, figlio di Andrea e di Virginia Lombardi.
Per molto tempo ritenuto erroneamente bolognese, [...] nell’autunno 1717, Lucio Papirio (Antonio Salvi) nell’estate 1718, Il Farasmane (Domenico Lalli) nell’autunno 1720, e al Malvezzi Ormisda (Zeno) nella primavera 1722.
A Venezia Orlandini esordì nel 1718 al S. Cassiano con un’opera di grande successo ...
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PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] Ciro e Il tradimento traditor di sé stesso di Antonio Lotti; 1723: L’amor tirannico di Fortunato Chelleri e Porta, e un Ormisda) e al teatro di S. Agostino (1724: un Arrenione e Il Ricimero di Pietro Vincenzo Ciocchetti). A Napoli comparve a Palazzo ...
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ANICIA GIULIANA (᾿Ανικία ᾿Ιουλιάνα, Anicia Iuliana)
C. Bertelli
Figlia di Fl. Anicio Olibrio, sposa di Fl. Areobindo (v.) Dagalaifo (anti imperatore nel 512), nata dopo il 462, morta tra il 527 e il [...] della vita di questo santo. Come partigiana degli ortodossi, A. G. fu anche in corrispondenza con il papa Ormisda.
Dispiegò anche una certa attività come fondatrice o restauratrice di edifici sacri. Fondò una chiesa dedicata alla Theotokos a ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] quelle difficoltà avevano avuto nel far convergere per qualche decennio gli interessi suoi e del papato. Ora anche la morte di Ormisda (523) sembrava segnare la fine di un periodo in cui un'intesa con i Goti era stata costantemente cercata dal papato ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] una concezione teopaschita dell’Incarnazione (il Verbo di Dio come soggetto della sofferenza) già annunciata nel 520 da papa Ormisda. Al tempo stesso egli mantiene le misure in vigore prese da suo zio verso gli «eutichiani» soprattutto nelle diocesi ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] e 1955; Sonata Op. II/4, Continuo, Wien 1935; Crucifixus a 16, New York 1939; Qui tollis, Augsburg [1939]; Sono amante (da Ormisda), in Erbe Deutscher Musik, s. 2, Wiener Lautenmusik im 18. Jh., Wien-Leipzig 1942, pp. 92 s.; Fughetta e capriccio per ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] alcune riserve, poi lasciò il palazzo di Placidia dove dimorava per rifugiarsi nella chiesa di S. Pietro in Ormisda ("in beati Petri basilica ad Ormisdam"), nelle vicinanze della residenza degli apocrisari. Sotto la protezione diretta dell'apostolo ...
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ROTROU, Jean
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato a Dreux nell'agosto 1609, ivi morto il 27 giugno 1650. La sua prima commedia, l'Hypocondriaque, fu rappresentata a Parigi nel 1628, e verso [...] e imitate dal Quinault, da Tristan l'Hermite, dal Marivaux; in Italia, lo Zeno gli deve la trama del Venceslao e in parte dell'Ormisda; l'Alfieri lo studiò per la sua Antigone.
Ediz.: Øuvres de J. R., a cura di Viollet-le-Duc, Parigi 1820, voll. 5 ...
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