CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] , alla flotta spagnola del principe Gian Andrea Doria che faceva vela verso il Levante per affrontare l'armata turca all'ormeggio presso le isole Curzolari e contribuì alla vittoria che la flotta cristiana ottenne il 7 ottobre. Nel 1579 e nel ...
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MINA
Antonio D'AMATO
Mine subacquee (App. II, 11, p. 323). - Le m. ormeggiate (ad urtanti, ad antenna, a strappo, ecc.) si sono dimostrate facilmente dragabili con i normali sistemi di dragaggio meccanico [...] e facilità di dragaggio ha creato le premesse per un orientamento sempre più favorevole alle mine ad influenza, sia ormeggiate, sia, e soprattutto, da fondo.
Tali armi attingono dal progresso della tecnica una scelta sempre più vasta delle influenze ...
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La marina italiana, fin dalle fine della guerra 1914-18, ha cessato di costruire navi nei propri a., ma lo stabilimento così denominato è rimasto una fondamentale necessità per il mantenimento dell'efficienza [...] di emergenza. La rete elettrica degli a., oltre che le officine e le navi ai lavori, deve alimentare anche le navi ormeggiate nella darsena e nella base navale, in quanto, quando ferme in porto, le navi da guerra non tengono in funzione i generatori ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] con l'ammiraglio B. Brivonesi, comandante della marina della Sardegna, per studiare le disposizioni relative ad un eventuale ormeggio delle navi. Ma gli Anglo-Americani si dimostrarono nettamente contrari e la proposta venne lasciata cadere. La sera ...
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. Per adeguarsi alle nuove possibilità, offensive dell'arma aerea, la difesa e la protezione (v. antiaerea, protezione, App. I, p. 122) si sono andate perfezionando ed organizzando con l'impegno di tutte [...] un mezzo di difesa di una certa importanza. Il sistema ha dato luogo ad inconvenienti, quali la caduta dei cavetti di ormeggio sulle linee elettriche ad alta tensione ed è servito in pratica solo a limitare la quota minima di sorvolo. Debitamente ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] con 20.000-35.000 uomini, si deve a Napoleone nel 1803.
Trasporti
Corpo morto
Nel linguaggio di marina, punto di ormeggio predisposto in un porto o in una rada, costituito da una pesante ancora o ancoressa, fissata stabilmente sul fondo e munita di ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] scontro, tagliando abilmente la strada alla flotta genovese per il ritorno a Pera. Il D. si vide perciò costretto ad ormeggiare le sue navi sulla costa asiatica del Bosforo in territorio osmanlo. Qui Orhan accolse benevolmente l'alleato, con cui si ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] pali di sospensione i pali soggetti sostanzialmente a carichi verticali e situati nei tratti rettilinei della l., pali di ormeggio (o di ammarraggio) i pali sottoposti a spinte laterali, come quelli disposti negli angoli della l., nei punti iniziale ...
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ormeggio
orméggio s. m. [der. di ormeggiare2]. – 1. In marina: a. L’insieme delle operazioni necessarie per ormeggiare una nave (o altra imbarcazione), e il luogo dove si è ormeggiati: manovre d’o.; punto, luogo, posto d’o.; cavi d’o.; essere,...