MORNY, Charles-Auguste, duca di
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Parigi il 21 ottobre 1811, morto ivi il 10 marzo 1865. Era figlio illegittimo del conte A.-C.-J. Flahaut de la Billarderie [...] dei suoi antichi amici fautori della monarchia di luglio, tanto più che egli non aveva esitato a fare arrestare i principali orleanisti, a cominciare dal Thiers. Nominato però presidente del corpo legislativo del secondo impero, il M. si propose di ...
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LEGITTIMISTI
Giuseppe GALLAVRESI
. È il nome che presero nel sec. XIX i seguaci di un partito politico francese fondato piuttosto sul sentimento di devozione al ramo primogenito della casa di Borbone [...] duca di Chambord il partito legittimista perdette molta efficacia. Né la fusione recentemente avvenuta con gli orleanisti gli ha ridato forza ed influenza sulla vita pubblica francese.
Un'estensione, storicamente insostenibile, ma psicologicamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexis de Tocqueville è uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione [...] ’Europa della prima metà del secolo hanno qualche ragione per richiamarsi a Tocqueville, dai monarchici moderati, borbonici o orleanisti, ai liberali, fino ai repubblicani. Del resto i suoi stessi tentativi di definire la propria posizione sono quasi ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] 'Assemblea nazionale delle lois constitutionelles nel 1875 - si dovette a un accordo fra i 'centri' (monarchici orleanisti e repubblicani moderati). La storia politica della Francia repubblicana conobbe, è vero, un dinamismo maggiormente pronunciato ...
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NAPOLEONE III (Carlo-Luigi - Napoleone), imperatore dei Francesi
Pietro SILVA
Nato a Parigi il 20 aprile 1808, da Luigi Bonaparte e Ortensia Eugenia de Beauharnais.
La sua formazione mentale e morale [...] preparare le basi per un tentativo di restaurazione, profittando della fragilità delle nuove istituzioni repubblicane e delle discordie fra orleanisti e legittimisti.
Alla fine del 1872 il lavorio per il nuovo colpo che avrebbe dovuto riportare N. in ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] della forma del governo. La maggioranza considerava la repubblica un regime provvisorio, ma era internamente divisa fra legittimisti e orleanisti. Il paese invece inclinava a poco a poco verso la repubblica, come si vide nelle elezioni suppletive del ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] storici'. In Francia, moderati ed estremisti hanno in genere costituito - all'interno di ogni categoria - partiti distinti: orleanisti e legittimisti, liberali e giacobini ecc. In numerosi paesi le minoranze etniche sono servite da base a partiti ...
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Don Camillo
Antonio Faeti
(Italia/Francia 1951, 1952, bianco e nero, 100m); regia: Julien Duvivier; produzione: Giuseppe Amato per Rizzoli/Francinex; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giovanni Guareschi; [...] doveva aver letto di moltissimi nostalgici, irriducibilmente legati a vecchie bandiere: napoleonidi, realisti, ultramontanisti, orléanisti, comunardi, vandeani, boulangisti…
Ecco, allora, una squisita attenzione per la cappella sommersa, nelle cui ...
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LUIGI FILIPPO re dei Francesi
Pietro SILVA
Figlio primogenito di Louis-Philippe-Joseph e di Luisa di Borbone, nacque a Parigi il 6 ottobre 1773; fu insignito a 12 anni del titolo di duca di Chartres [...] La Fayette, che rappresentavano l'opposizione legalitaria. Il risultato di questa condotta fu lo sviluppo di un movimento orleanista che si accentuò quando Carlo X volse decisamente verso la politica reazionaria, e che aveva per programma di attuare ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] per occuparsi delle sostanze familiari, dissestate a causa del lungo esilio – e si stabilì a Parigi, dove si legò ai circoli orleanisti e a influenti personaggi della vita politica e culturale, da Gilbert du Motier de La Fayette a Antoine Destutt de ...
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orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...
cominus et eminus
〈kòminus et èminus〉 (lat. «da vicino e da lontano»). – Motto di Luigi XII re di Francia (1462-1515), che aveva come impresa un istrice, già usata da suo nonno Louis d’Orléan. La frase si riferiva alla credenza che l’istrice...