ORLEANISTI
Alberto Maria Ghisalberti
. Nome con il quale si designano i sostenitori della casa d'Orléans, ramo cadetto del grande ceppo borbonico. Se si può parlare di un certo orleanismo fino dal primo [...] possibile l'accordo con i legittimisti, mancando il capo di questi, conte di Chambord, d'eredi proprî. Gli orleanisti persero gli elementi più liberali, preoccupati dell'atteggiamento autoritario e antiparlamentare dei loro capi. Con la morte del ...
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Uomo politico francese (Parigi 1823 - ivi 1905), figlio del conte de Audiffret, adottato con reversibilità del titolo ducale dallo zio É.-D. Pasquier; orleanista convinto, nell'Assemblea nazionale del [...] 1871 cercò di conciliare orleanisti e legittimisti; presidente della Camera (1875) e poi (1876-78) presidente del Senato. Accademico di Francia dal 1879, pubblicò i Mémoires du chancelier Pasquier (1893-95). ...
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Diplomatico (Napoli 1657 - Siviglia 1733); combatté nella guerra di successione di Spagna (1700-14), e all'assedio di Gaeta (1707) cadde prigioniero. Liberato nel 1712, fu alla corte di Luigi XIV come [...] ambasciatore di Spagna. Implicato, alla morte del re (1715), nei complotti degli anti-orleanisti contro il reggente, ai quali pare che il re di Spagna Filippo V non fosse estraneo (congiura di C., 1718), il C. fu arrestato ed espulso dalla Francia. ...
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Figlio primogenito (Parigi 1838 - Stowhouse 1894) di Ferdinando duca d'O., erede, dopo la morte del padre, della dinastia orleanista. Emigrato (1848) in Germania, poi in Inghilterra, partecipò nell'esercito [...] dopo il 1870 rientrò in Francia e si accordò col cugino conte di Chambord ponendo fine al contrasto tra legittimisti e orleanisti. Riconosciuto alla morte di questi (1883) quale unico pretendente al trono, fu espulso (1886) dalla Francia e riparò in ...
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Uomo politico francese (Parigi 1847 - ivi 1907); nipote del ministro di Luigi Filippo (v. Périer, Casimir-Pierre) e figlio di Augusto Casimiro Vittorio Lorenzo, che aveva ottenuto di incorporare legalmente [...] al maggio 1894. Nel giugno 1894 fu eletto presidente della Repubblica all'indomani dell'assassinio di Carnot; attaccato dalle sinistre, e in particolare da Jaurès, per i suoi atteggiamenti conservatori e filo-orleanisti, si dimise il 13 genn. 1895. ...
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Nato il 27 settembre 1793 a Saint-Rome, nel dipartimento del Tarn (Francia Meridionale). Educato nel seminario di San Sulpizio ed entrato in quella congregazione, insegnò filosofia a Nantes. Scrisse intorno [...] arcivescovo di Parigi, suscitando vivaci dibattiti nel clero, allora profondamente diviso dalla lotta tra legittimisti ed orleanisti, e assorto nella campagna per la libertà d'insegnamento. L'arcivescovo combatté l'eclettismo, allora in favore ...
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. Fu uno dei caratteristici prodotti di quel lavorio di sette, da cui venne preparato lo scoppio dei movimenti del 1830-31. Si costituì a Parigi, quando il licenziamento del ministero Martignac e la formazione [...] dalla Russia. Il Comitato francese, di cui erano membri Lafayette e Dupont de L'Eure, strinse intese coi liberali orleanisti, come B. Constant e C. Périer, e contribuì a preparare la rivoluzione di luglio. Del comitato italiano facevano parte ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] dell'altro partito.
L'assassinio del duca d'Orléans nel 1407 determinò lo scoppio della guerra civile fra gli Armagnacchi o Orleanisti e i Borgognoni. Gran parte della Francia fu afferrata dalla lotta terribile che arse fra i due partiti: le classi ...
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Capo del ramo primogenito della casa di Borbone e pretendente al trono di Francia col nome di Enrico V. Nacque postumo a Parigi il 29 settembre 1820 dal duca di Berry, assassinato nel febbraio precedente, [...] dalla sua residenza di Belgrave Square un'affermazione politica che ebbe larga eco in Francia e provocò viva irritazione fra gli orleanisti. La rivoluzione del 1848 e le agitazioni politiche che la prolungarono ebbero sull'animo del conte di Ch. una ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] inoltre il favore di influenti personaggi politici.
A partire dalla reggenza di Filippo II, nel 18° sec., si dissero orleanisti i sostenitori dei diritti della casa d’O. al trono di Francia. Naufragate durante la Rivoluzione le ambizioni di salire ...
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orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...
cominus et eminus
〈kòminus et èminus〉 (lat. «da vicino e da lontano»). – Motto di Luigi XII re di Francia (1462-1515), che aveva come impresa un istrice, già usata da suo nonno Louis d’Orléan. La frase si riferiva alla credenza che l’istrice...