Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] la Cassaria e i Suppositi prima in prosa, poi in versi; quindi la Lena e il Negromante. Del 1516 è la prima edizione dell’Orlando furioso in 40 canti; tra il 1517 e il 1524 sono composte le Satire, mentre nel 1521 esce la seconda edizione del poema e ...
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Filologo italiano (Acqui Monferrato, od. A. Terme, 1878 - Giaveno 1948); prof. di filologia romanza nell'univ. di Torino dal 1928; condirettore del Giornale storico della letteratura italiana, socio corrispondente [...] dei Lincei (1947). Fra i suoi studî emergono quelli sull'Ariosto (ediz. critica dell'Orlando Furioso, 3 voll., 1928; I frammenti autografi dell'Orlando Furioso, 1937; ecc.), sulla letteratura provenzale, e sui rapporti fra questa e la letteratura ...
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Scrittore tedesco (Werdershausen 1584 - Reinsdorf 1657); di antica famiglia nobile, viaggiò a lungo in Francia e in Italia, tenne varie cariche di corte e nel 1620 fu accolto nella Fruchtbringende Gesellschaft [...] col nome Der Vielgekronte. Tradusse la Gerusalemme Liberata di T. Tasso (1626) e i primi 31 canti dell'Orlando Furioso di L. Ariosto (1632-36). ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] naz. dei Lincei (1993). Curatore di importanti edizioni critiche (Li bestiaires d'Amours di Maistre Richart de Fornival ..., 1957; Orlando furioso secondo l'edizione del 1532 con le varianti delle edizioni del 1516 e 1521, 1960; La chanson de Roland ...
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Letteratura e arte
In filologia, nella critica letteraria, nella storia dell’arte e in archeologia, termine usato, ma con significato più generico, come sinonimo di archetipo, per indicare l’esempio più [...] narrativo, illustrativo ecc.; quindi anche l’esemplare più caratteristico di un determinato genere letterario (per es., l’Orlando Furioso è il p. del romanzo cavalleresco).
Tecnica
Primo esemplare, modello originale di una serie di realizzazioni ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] l'edizione critica dell'epistolario alfieriano (1º vol., 1964). Ricche di notazioni assai fini le sue edizioni commentate dell'Orlando furioso (1954), della Gerusalemme liberata (1956) e delle opere di A. Manzoni (1962). Tra i suoi volumi posteriori ...
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Filologo italiano (Sondrio 1847 - Firenze 1930). Alunno di A. D'Ancona e D. Comparetti, fu dal 1874 a Milano e dal 1884 al 1922 a Firenze insigne maestro di romanistica; socio nazionale dei Lincei (1907). [...] di Francia che sta a fondamento del poema cavalleresco italiano; studî culminati con l'esauriente ricerca sulle Fonti dell'Orlando furioso (1876). Fondamentali sono anche l'opera su Le origini dell'epopea francese (1884) e gli studî di filologia ...
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Filologo (Cerignola 1860 - Milano 1935); dal 1906 prof. di letterature romanze a Palermo, e dal 1916 al 1932 a Milano; infine, in quest'ultima, di letteratura italiana dal 1932 alla morte. Opere maggiori: [...] riassuntiva dell'enorme lavoro critico su Dante, non senza contributi personali; e il Vocabolario della lingua italiana (1922, e successive edizioni accresciute). Si occupò anche del Cid, di alcuni trovatori provenzali, dell'Orlando furioso, ecc. ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] e editore delle poesie contenute nei Memoriali, interpretava quei versi come un modo dei notai per «ingannare la noia» (cfr. Orlando 1981: VII n. 5, IX-X). Le poesie conservate nei Memoriali bolognesi sono rigorosamente anonime, anche se tra le tante ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] nel luglio 1877, il 4 luglio 1879 il C. otteneva la laurea in lettere con una dissertazione diretta dal Canello su Orlando nella Chanson de Roland e nei poemi del Boiardo e dell'Ariosto, pubblicata l'anno successivo nel Propugnatore (Bologna 1880).
L ...
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orlandismo
s. m. Il modo di far politica di Leoluca Orlando, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Palermo. ◆ La prima proiezione delle 9 e 30 non coglie Palermo impreparata. Totò Cuffaro nel salotto di casa è vestito da presidente,...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...