Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] una lettera, sempre a Villari, di poco posteriore all’11 gennaio 1905 si legge: «Mi contento di augurarmi che l’Orlando vada presto al diavolo, e il successore non trovi neppure il fatto interamente compiuto, sicché gli sia agevole tornare indietro ...
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LUOGO, AVVERBI DI
Gli avverbi di luogo servono a specificare il luogo di un’azione, la collocazione di una persona o di un oggetto nello spazio e la distanza di una persona o di un oggetto rispetto a [...] )
– quivi ‘qui, in riferimento a un luogo già nominato’
Uscimmo da una porta che mettea sulla laguna; e quivi era una gondola (S. Pellico, Le mie prigioni)
– lungi ‘lontano’
Ecco non lungi un bel cespuglio vede (L. Ariosto, Orlando furioso). ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 'analisi letteraria in Italia, Milano-Napoli 1970; Sociologia della letteratura, a cura di G. Pagliano Ungari, Bologna 1972; F. Orlando, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino 1973; C. Segre, Le strutture e il tempo, ivi 1974; E. Raimondi ...
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ANTONINI, Annibale
Anna Buiatti
Nacque nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, dove la famiglia aveva possedimenti, nel 1702. Fece i suoi studi a Napoli, insieme al fratello Giuseppe, erudito [...] ivi più volte; Id., La Gierusalemme liberata ,ibid. 1744; G. G. Trissino, L'Italia liberata da' Goti, ibid. 1729; L. Ariosto, Orlando Furioso, ibid. 1746 e London 1783) e di una traduzione della Pluralité des mondes di Fontenelle (Ragionamento sù la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] a quella di un’opera letteraria: qualche lettore confessò a Galilei di avere provato lo stesso piacere di quando leggeva l’Orlando Furioso, un altro definì l’opera una commedia filosofica. Qualcosa di simile si può dire dei lavori di Giordano Bruno ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] , 2003, p. 53)
c. Ma, prima che sia troppo tardi, Ti prego di rinunziare a questo proposito (Federico Orlando, Fucilate Montanelli, Roma, Editori Riuniti, 2001, p. 54)
La posizione proclitica del pronome è inoltre obbligatoria quando un infinito ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] culture locali e quindi si attarda di più a conservarne, sia pure in piccola parte, i tratti. Per es., l’Orlando innamorato di Boiardo presenta una veste linguistica assai più regionale degli Amorum libri dello stesso autore: presenza di forme non ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] del modello è tale da condizionare le scelte anche di scrittori non lirici, come garantisce l’iter redazionale dell’Orlando furioso (➔ Ludovico Ariosto).
Dopo l’apoteosi del XVI secolo, il sistema linguistico e stilistico petrarchesco non smise di ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] vv. 7-8)
(15) Io tutta al giovanetto ero disposta,
e di quel vecchio mi curavo nulla
(Matteo Maria Boiardo, L’innamoramento di Orlando I, 21, 59, vv. 3-4)
(b) Poco significa «in misura esigua, scarsa o insufficiente rispetto a una norma» (16), ma può ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] V. Imbriani (Studi danteschi, Firenze 1891), il G. analizza il contratto di vendita con cui, nel 1283, Dante cedette a Tedaldo d'Orlando Rustichelli un credito di 21 lire ereditato dal padre e ne deduce, con l'ausilio anche di altri documenti, che l ...
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orlandismo
s. m. Il modo di far politica di Leoluca Orlando, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Palermo. ◆ La prima proiezione delle 9 e 30 non coglie Palermo impreparata. Totò Cuffaro nel salotto di casa è vestito da presidente,...
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...