Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] affonda le sue radici nell’humus dell’I. delle signorie e del mondo delle corti, ma presenta ora un allargamento di orizzonti e al tempo stesso aspetti diversi dal punto di vista qualitativo. Il centro geografico muta, all’età di Lorenzo il Magnifico ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] meridionale sorsero la civiltà di Recuay e Tiwanaku. In questo periodo comparve l’impiego del bronzo e sorsero città fortificate.
L’Orizzonte Medio (500-900) fu il periodo in cui si sviluppò nella zona di Ayacucho la cultura Huari, che assunse un ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] ’e. si hanno successivamente a opera della fenomenologia per la sua concezione della coscienza come attività intenzionale sempre aperta a un orizzonte temporale di correlati. Per questa via M. Heidegger pone l’e. al centro stesso dell’esistenza, non ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] o quanto meno può produrre, la coscienza del virtuale, dell'ulteriore e del divergente e l'introiezione vissuta di questo orizzonte possibile.
Certo la sfida è alta, ma l'editoria - anche quella italiana - vi ha risposto e sta rispondendo, come prova ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] , la familiarità con le idee aristoteliche sulla poesia e sul teatro discliiudevano alla sveglia sensibilità dello svogliato legista l'orizzonte di una cultura duttile e varia, alimentata da una reciproca stima fra maestri e allievi, che poteva anche ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] i registi con i quali collaborò fanno parte a pieno titolo della storia del cinema italiano, da Guido Salvini con L'orizzonte dipinto (1941), film del debutto di Valentina Cortese, sino a Un giorno nella vita (1946) di Alessandro Blasetti. Il film ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] capaci di esprimere e rappresentare l'inedita visione del mondo propria della nascente società industriale e tecnologica, rappresenta l'orizzonte su cui si incontrano le tavole parolibere di F.T. Marinetti, i simultaneismi e dinamismi di U. Boccioni ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] costruì i primi astrolabi, strumenti necessari per determinare l’altezza del Sole o di un qualsiasi altro astro sull’orizzonte. L’astrolabio fu diffuso e perfezionato dagli Arabi; il più antico astrolabio conosciuto risale al 912.
L’invenzione della ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] a periodici, riviste e radio tedesche si fece meno assidua. Furono anni, tra l'altro, di forte sconvolgimento del suo orizzonte intellettuale, segnati, da una parte, dall'avvicinamento al marxismo e a Bertolt Brecht e, dall'altra, dall'interesse per ...
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Hilton, James
Patrick McGilligan
Giornalista, scrittore e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Leigh (Inghilterra) il 9 settembre 1900 e morto a Long Beach (California) il 20 dicembre [...] ideali umanitari di H. ed è senza dubbio la squisita, indimenticabile versione cinematografica di Capra del 1937 (Orizzonte perduto) il film cui resterà indissolubilmente legato il suo nome. Ugualmente significativa può essere considerata la versione ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...