ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] , il merito dell'invenzione e costruzione del sillogismo.Resta da indagare quali furono le ragioni che determinarono l'orizzonte d'attesa della ricezione aristotelica nel 12° secolo. Vi sono motivi inerenti allo sviluppo filosofico generale, quali la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] a evidenziare il ruolo svolto dall’esperienza; ascendenze delle quali occorrerà tenere debito conto, dovendo indicare l’orizzonte sensistico-empiristico in cui la trattazione paganiana della natura umana anche si inscrive, nonché l’eco degli studi ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] che per la realizzazione del comunismo occorra una mobilitazione sociale e politica degli interessi. Egli resta altresì in un orizzonte entro il quale il mezzo è essenzialmente la persuasione filosofica, etica e religiosa delle classi alte. E rimane ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] di grano in Wiltshire, un articolo sui motivi per cui la Luna sembra più grande quanto più è vicina all'orizzonte, una ricerca sulla velocità di circolazione del sangue, l'esposizione di un tentativo di allevamento sotterraneo di anatre, uno scritto ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] norme giuridiche. Ad esempio, essa suppone, implicitamente, che tutte le norme siano norme di condotta: restano fuori del suo orizzonte tutte quelle norme che hanno a oggetto non il comportamento, ma altre norme (ad esempio le norme abrogatrici, le ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] di Rousseau, lo vedeva non localizzato nelle piccole comunità ma proiettato su scala mondiale. Hegel diffidava dell'orizzonte storico infinito e dell'impostazione internazionale delle dottrine kantiane, e preferiva riferirsi a Stati nazionali, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] intellettuali del Sei e Settecento leggevano l’età dell’oro. Lo sguardo disincantato di Vico escluse dal suo orizzonte antropologico ogni condizione edenica e si concentrò sul periodo terribile succeduto al diluvio universale, allorché gli uomini si ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] , etica e politica si fondono, l'amore per il genere umano non ha senso e la comunità democratica costituisce l'orizzonte ultimo per l'uomo, malgrado il destino di ostilità esterna che essa fatalmente comporta. Comunque, non è difficile vedere che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] ) segna, per molta produzione marxista, una svolta. Il versante tragico del pensiero negativo è elevato a misura e orizzonte della teoria come delle possibilità pratiche:
Il rapporto Nietzsche-Wittgenstein non si sostiene che nel contesto delle forme ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] religiose sia delle 'grandi narrazioni' basate su qualche filosofia della storia, i valori stessi sono scomparsi dall'orizzonte culturale delle nostre società.I valori, invece, si sono secolarizzati, non poggiano più su credenze dogmatiche o ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...