«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] dal 1975, anno di nascita della stessa autrice, per giungere, infine, alle soglie del nuovo millennio. Nell’orizzonte apparentemente chiuso della periferia londinese, che si rivela in realtà campione significativo dell’occidente intero, si muovono ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] , vedente ma non indovino; questi, però, non lo ascolta, confidando nella superiorità della limitatezza umana sullo sterminato orizzonte della visione divina. Soltanto alla fine del dramma Edipo si rende finalmente conto del suo terribile fato: la ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] quadro di senso creandone un’immagine artistica. In quest’operazione estetica è stato rilevato il bisogno di ritrovare un nuovo orizzonte di senso per l’uomo, nel momento in cui andava venendo meno una precedente e pacifica rappresentazione del mondo ...
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] Remembrance has a Rear and Front –), se ne deduce che la metafora dell’edificio non fa che inserire l’Eden in un orizzonte mentale e, inoltre, mnemonico.Se l’Eden è a volte presentato come un luogo affollato (cfr. ancora Taken from men – this morning ...
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L’economia ricostruita per i protouralici è quella di una società di cacciatori e raccoglitori: mancano tutti quei nomi di manufatti che ci forniscono un orizzonte temporale per il protoindoeuropeo. ...
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L’economia ricostruita per i protouralici è quella di una società di cacciatori e raccoglitori: mancano tutti quei nomi di manufatti che ci forniscono un orizzonte temporale per il protoindoeuropeo. ...
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La sensazione di essere ineluttabilmente e totalmente assorbiti dal presente, di un’accelerazione del tempo che ci rende impotenti di fronte alla rapidità dei cambiamenti sociali, è diventata una costante [...] negli anni ‘50, Gaston Berger rifletteva su questo fenomeno e ne individuava la causa nella scomparsa di un orizzonte futuro, una prospettiva di lungo termine, dalla riflessione politica. La prospective à la française, “scienza” votata allo studio ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] poche righe: «Sullo sfondo del sole al tramonto, figure che si muovono nel lento crepuscolo lungo un orizzonte di carta» (4). Un «orizzonte di carta»: particolare minimo, nascosto fra le "pieghe" della scrittura; un elemento a dir poco singolare per ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] filosofia, due pensatori si ritrovano a dialogare a più di un secolo di distanza sulle forze chimiche ed esistenziali che spingono l’uomo alla ricerca di un continuo miglioramento della propria condizione. ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] sono firmati? Pochi, pochissimi. Perché? Forse il committente non gradisce. Forse, meglio, non rientra affatto nell’orizzonte mentale dell’“artista” tramandare il suo nome. E perché ho appena virgolettato “artista”? Perché dobbiamo cercare un ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...
Astronomia
La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto e pianeggiante, il cielo sembra toccare la terra o il mare, tanto più ampia quanto maggiore è l’altitudine del luogo dal quale si osserva.
Schematizzando...
orizzonte (orizzonta, in rima)
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
L'o. è uno dei circoli fondamentali dei quali parla nel secondo capitolo del suo trattatello sulla Sfera il Sacrobosco (v.), uno dei testi astronomici di D.: l'equatore, lo zodiaco...