Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] intensità”, un’inchiesta sull’ambiguità dei nostri desideri, su come ciò che sappiamo di noi e degli altri non sia che un “orizzonte sfuggente” e parziale. Si legge che "Non importa il senso in cui ti piace qualcosa, importa che ti piaccia, e alla ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] , «L’uomo moderno, che accetta la storia o pretende di accettarla, può rimproverare all’uomo arcaico, prigioniero dell’orizzonte mitico degli archetipi e della ripetizione, la sua impotenza creatrice o, il che è lo stesso, la sua incapacità ...
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La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] vita trascendentale di coscienza il fondamento di ogni sapere, inclusa quella scientifico. Esso quindi si configura come un orizzonte pre-categoriale, quotidiano e già-dato – e perciò stesso universale – che costituisce il terreno intersoggettivo di ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] mondo potenziale, anche non necessariamente futuro, ma potenziale o parallelo, sempre a partire da un da un orizzonte di memoria. Quindi quello che sembrerebbe l'avveniristico della fantascienza è semplicemente una coscienza della memoria del mondo ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] erbe officinali, nella cultura medievale benefiche per il corpo. Nelle novelle di Lisabetta e di Simona e Pasquino, l’orizzonte medico e quello letterario che costruiscono la giornata si mostrano con pari forza nella narrazione, come si è visto, e ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] , sarebbe altrettanto erroneo, secondo Arendt, ignorare la centralità della tradizione filosofica in quanto sfondo teorico e orizzonte di pensiero che ha reso possibile e concretizzabile l’avvento del totalitarismo stesso. L’analisi arendtiana degli ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] dal 1975, anno di nascita della stessa autrice, per giungere, infine, alle soglie del nuovo millennio. Nell’orizzonte apparentemente chiuso della periferia londinese, che si rivela in realtà campione significativo dell’occidente intero, si muovono ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] , vedente ma non indovino; questi, però, non lo ascolta, confidando nella superiorità della limitatezza umana sullo sterminato orizzonte della visione divina. Soltanto alla fine del dramma Edipo si rende finalmente conto del suo terribile fato: la ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] quadro di senso creandone un’immagine artistica. In quest’operazione estetica è stato rilevato il bisogno di ritrovare un nuovo orizzonte di senso per l’uomo, nel momento in cui andava venendo meno una precedente e pacifica rappresentazione del mondo ...
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L’economia ricostruita per i protouralici è quella di una società di cacciatori e raccoglitori: mancano tutti quei nomi di manufatti che ci forniscono un orizzonte temporale per il protoindoeuropeo. ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...
Astronomia
La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto e pianeggiante, il cielo sembra toccare la terra o il mare, tanto più ampia quanto maggiore è l’altitudine del luogo dal quale si osserva.
Schematizzando...
orizzonte (orizzonta, in rima)
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
L'o. è uno dei circoli fondamentali dei quali parla nel secondo capitolo del suo trattatello sulla Sfera il Sacrobosco (v.), uno dei testi astronomici di D.: l'equatore, lo zodiaco...