MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] , soprattutto, del fiume Adda a Imbersago.
Talora l’immagine conserva traccia dell’osservazione iniziale, e l’alta linea di orizzonte che sovrasta la vegetazione o la riva del fiume funzionano da prezioso punto di riferimento per l’osservatore. Nella ...
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SCIASCIA, Leonardo
Paolo Squillacioti
– Primo di tre fratelli, nacque l’8 gennaio 1921 a Racalmuto, da Pasquale (1887-1957) e da Genoveffa Martorelli (1898-1979), seguito da Giuseppe (1923-1948) e Anna [...] Nel corso degli anni Ottanta l’attività politica lo portò a frequentare assiduamente Roma, mentre la Torino einaudiana uscì dal suo orizzonte dopo la stampa di Cruciverba e di Occhio di capra (Torino, rispettivamente 1983 e 1984), che chiuse un lungo ...
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VENTUROLI, Angelo Maria Baldassarre
Alessio Costarelli
– Nacque a Medicina l’8 gennaio 1749, da Domenico Antonio, artigiano di umili origini, e da Maria Caterina Orfei, di agiata famiglia medicinese, [...] al massimo fino a Modena, Ferrara e Forlì; donde la scarsa eco della sua opera nel panorama italiano e l’orizzonte esclusivamente locale degli studi a lui dedicati: ricerche, puntuali e numerose, che tuttavia non hanno finora prodotto una vera ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] cittadino. La costruzione di una nuova "casa di Salomone", ibid., pp. 165-167; W. Tega, L'Istituto delle scienze: l'orizzonte europeo, ibid., pp. 175 s.; A. Robinet, G.W. Leibniz et la république des lettres de Bologne. Rapporti di scienziati ...
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MARINELLI, Gaetano
Daniele Carnini
MARINELLI (Marinello), Gaetano. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1754. Prota-Giurleo (1960, col. 134) è stato il primo a retrodatare la data di nascita del M. – concordemente [...] di pochi tempi non troppo contrastanti, in cui, come in Lucio Papirio, il coro può non avere parte alcuna. L’orizzonte è quello dell’opera postmetastasiana, che stava allora – ma a Napoli con maggior lentezza, almeno fino al 1810 – passando da ...
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MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] ai problemi della programmazione scolastica ed extra scolastica, senza limitare l’attenzione al Mezzogiorno ma allargando l’orizzonte degli studi e delle ricerche a livello nazionale. In seguito, ampliandosi ulteriormente i campi di indagine, il ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] e che va incontro al singolo credente. Tale concezione agostiniana della religione rappresenta una novità rispetto all'orizzonte immanentista dell'idealismo e verrà conservata negli scritti successivi del G. sino alla memoria più sistematica La ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] o carriere a cui il corso di legge avviava, cercavano negli studi universitari il rinvigorimento e l’allargamento del loro orizzonte culturale al di là e in prosecuzione dell’insegnamento umanistico del liceo» (L’insegnamento di Gioele Solari, in ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] agli ambasciatori fiorentini nel 1396).
Dopo la fine delle guerre viscontee nuove minacce e nuove fonti di tensione apparvero all'orizzonte di Firenze, e sempre il G. si schierò su posizioni di intransigenza nei confronti di tutti quei potentati che ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] legge fu approvata solo nel 1962, dopo la svolta di centro-sinistra).
Intorno al 1966 cominciava a maturare però un nuovo orizzonte teorico, giocato sempre dentro il marxismo. Il L. ora aveva interesse a liberare Marx dai vari marxismi. In parziale ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...