GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] il quale il G. "non volle mai uscir di Firenze"; a prescindere dall'attendibilità dell'informazione, l'orizzonte culturale dello Sposalizio è fiorentino e interno al chiostrino dei Voti: l'impianto scenico riecheggia volutamente, superandolo in ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] -Moritz, collezione privata) giungono al culmine la ricchezza cromatica e le trasparenze luminose che definiscono la profondità dell'orizzonte. Nel dipinto e nel suo pendant, raffigurante Un paesaggio laziale in vista del mare con arcobaleno (Roma ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] del tempo e sulla biografia dell'autore. Nei margini compaiono brevi postille latine di sapore esistenziale o attinenti a un orizzonte quotidiano. L'insieme è corredato da 27 splendide miniature e da disegni di mano dello stesso F. che interagiscono ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] in tutti i "pezzi" che la compongono, è evidente che il C. guarda a Milano come alla stella fissa del suo orizzonte politico-morale, rispetto alla quale il polo del male è rappresentato stabilmente da Pavia. Ciò risulta in primo luogo, dal racconto ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] L’attenzione ai dettagli e lo schema compositivo che accomuna questi paesaggi – introdotti da quinte arboree e sconfinanti verso l’orizzonte in un misto fra realtà e fantasia – tradiscono la già rilevata conoscenza delle opere di Giuseppe Zocchi e di ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] del ministero degli Esteri il C. rappresentò, con Cristoforo Negri, quella corrente che voleva ampliare l'orizzonte della tradizionale politica piemontese, ponendo in rilievo come, oltre le questioni strettamente europee e di completamento dell ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] lidi.
All’epoca la compagnia dei due fratelli Strozzi si era già assicurata una posizione di primissimo piano nell’orizzonte economico e finanziario del Regno di Napoli. Determinante fu il credito che Filippo Strozzi seppe guadagnarsi presso Ferrante ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] alla salute e all’istruzione, promozione della cultura e della ricerca scientifica. La Carta del 1948 rimase il suo orizzonte di riferimento valoriale e la sua ispirazione costante. Come primo atto scelse di rendere omaggio alla tomba di Moro a ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] Carducci, ma anche il G. era stato in lizza e aveva ricevuto un considerevole numero di voti.
In questo periodo l'orizzonte di Firenze tornò a oscurarsi di pericoli per effetto della conclusione dell'accordo tra Carlo V e Clemente VII (il trattato di ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] a differenza del fratello Alessandro, il C. fosse profondo conoscitore della cultura greca, cosa che contribuisce a restringere il suo orizzonte culturale.
Negli anni tra il 1490 e 1491 il C. attese a scrivere, a imitazione del Brutus ciceroniano, un ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...