GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] complementare alla classificazione dei vegetali. C. Linneo, componendo la sua monumentale classificazione, aveva toccato l'orizzonte estremo consentito ai "sistemi artificiali", le tassonomie, create, cioè, in base a criteri morfologici convenzionali ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] anche l'attività ritrattistica del F., resa nota da recenti studi, che hanno fornito un ulteriore contributo alla conoscenza dell'orizzonte produttivo del pittore. Negli inventari di casa Carafa a Napoli (del 1782 e 1801) sono attribuiti al F. cinque ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] tasse ginevrine, e concesse prestiti al tesoro della città. La sua attività di uomo d'affari non si limitò tuttavia all'orizzonte ginevrino. A partire dal 1580 circa, egli fu infatti in primo luogo un finanziere al servizio della corona di Francia ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] ancora, ma Innocenzo III la confermò e incaricò il L. e il vescovo Pietro di Novara di farla rispettare. Entro tale orizzonte politico si colloca anche la causa conclusasi nel 1203 tra l'arcidiacono e il primicerio dei decumani: quest'ultimo, pur non ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] , l'orazione doveva infatti rispondere - con quella "copia, ed eloquenza" che vi percepiva G. B. Agucchi - all'orizzonte d'attesa del suo pubblico, un uditorio di sicura competenza, direttamente apostrofato e chiamato a testimone della veridicità del ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] , i ricordi dell'infanzia, il mondo degli affetti familiari hanno grande importanza nella sua poesia e in effetti l'orizzonte più ristretto della problematica personale risulta alla fine il più consonante con la sua ispirazione e il più adeguato al ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] . Questa scelta non era solo capriccio decorativo o espressione di curiosità dotta; era piuttosto la rappresentazione visiva dell’orizzonte in cui il papa inscriveva la sua missione.
Zaccaria era persona di ricca cultura e aveva consapevolezza della ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] , come fondamentale sistemazione critica delle tradizioni classiche, mitiche e storiche, concernenti la Magna Grecia.
Il medesimo, orizzonte storiografico include una serie di studi su problemi siciliani: La disfatta ateniese all'Assinaro (in Studi ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] Stato al suo posto,ossia delle opinioni di R. Mariano intorno all'economia politica e alla libertà (Milano 1896).
L'orizzonte del B. si allargava oltre i confini dell'Italia attraverso contatti con il pensatore ginevrino E. Naville, alla cui dottrina ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] il Cornelio aveva portato con sé a Napoli, anche per esplicita richiesta del D., quanti più libri possibile sui nuovi orizzonti filosofico-scientifici. L'Accademia veniva fondata l'anno successivo; fu poi disciolta nel 1657 a causa della peste e poi ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...