Voegelin, Eric Hermann Wilhelm
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell’univ. di Vienna (1936-38), in seguito all’Anschluss emigrò negli Stati [...] che V. definisce «immanentizzazione dell’“eschaton”», ossia la chiusura della direzionalità escatologica all’interno dell’orizzonte intramondano, immanente e cosmologico. I totalitarismi del 20° sec. sarebbero per V. espressione dello gnosticismo ...
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smart city
(Smart City), loc. s.le f. Città amministrata mediante una progettazione urbanistica che mira al miglioramento nell’uso delle nuove tecnologie, nella mobilità, nella sostenibilità ambientale [...] ; da qualche anno si guarda con interesse anche alla trasformazione fisica della città e all’innovazione sociale; ma l’orizzonte che si delinea oggi punta a far dialogare i due mondi, investendo sulla digitalizzazione dei processi e sull’utilizzo ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] il ‘vivere politico’, bensì il vivere in società secondo legami giuridici. La città dei Romani non ha dunque gli stessi orizzonti antropologici e i confini delle ‘città-S.’: è una civilis societas ricondotta a una iuris societas, non un’aggregazione ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] sostanzialmente agli eventi politico-militari. Nel Siècle de Louis XIV (1751), Voltaire si propose esplicitamente di allargare l’orizzonte della ricerca storica al di là delle guerre, delle conquiste, delle vittorie e delle sconfitte, delle vicende ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] esperienza intellettuale, decantandola perfino linguisticamente e inscrivendola nell'esemplarità delle sacre scritture. In questo orizzonte, ancora medievale, s'iscrive anche la scoperta petrarchesca dell'Io, che può diventare il protagonista ...
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Con la locuzione 'insieme fuzzy' si indicano: (a) un insieme al quale alcuni elementi appartengono in modo parziale (tali insiemi possono descrivere situazioni reali nelle quali è difficile precisare un [...] hanno sempre posto molti problemi a causa della loro elusività e che hanno spinto Gottlob Frege a espungerli dall’orizzonte della logica. La proposta di Zadeh ha sollevato, in effetti, alcune questioni interessanti dal punto di vista fondazionale. Un ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] si rivolgono all’individuo, di qualunque gruppo etnico o sociale faccia parte.
Una delle condizioni elementari dell’u. è un orizzonte culturale internazionale in cui la religione di una comunità possa confrontarsi con quella di un’altra o di diverse ...
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Matematico e fisico britannico (n. Colchester 1931). P. ha dato importanti contributi nella teoria della relatività generale, formulando l'ipotesi secondo la quale la singolarità centrale di un buco nero [...] del censore cosmico, secondo la quale nei buchi neri non possono aversi singolarità nude (ossia non nascoste dall'orizzonte degli eventi), cioè non è possibile che un osservatore interagisca causalmente con la singolarità di curvatura. Insieme a ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e di revisione a cui si è accennato, già emerse negli anni Cinquanta, s'impongono come tema centrale negli anni Settanta. Nell'orizzonte della cultura di questo decennio la nascita di uno spazio del dubbio circa la fede nei principi-base del Moderno ...
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- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] da tempo residente negli Stati Uniti Hans Haacke (n. 1936) la critica dell’istituzione s’intreccia da subito a un orizzonte più ampio di problematiche politiche, sociali, economiche. In uno dei suoi lavori più noti,Shapolsky et al. Manhattan Real ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...