Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] centrale dell'anomia. Là dove Durkheim descrive degli individui incerti su ciò che devono fare, tanto è aperto l'orizzonte dei possibili, Merton pone degli attori sicuri, con obiettivi da conseguire, le cui aspirazioni vengono però a scontrarsi con ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] al D. toccarono magistrature cittadine di minor spicco, intervallate però da numerosi incarichi diplomatici, tutti in orizzonte ispano-milanese.
Nello stesso orizzonte gravitava anche la vita privata del D., che il 23 sett. 1687 acquistò da Giovanni ...
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chiudere [chiudessi, in rima, imperf. cong. III gol.]
Emilio Pasquini
Il verbo, che manca del tutto in Fiore e Detto ed è inoltre piuttosto raro nella prosa, presenta invece molteplici ricorrenze in [...] chiuso, " finché il giorno è relegato nell'altro emisfero, perché il sole sta sotto la linea dell'orizzonte " (il Grabher: " L'orizzonte, nella notte, appare qui come una linea ermetica che, tagliando il cielo, serra il giorno nell'altro emisfero ...
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ORDELAFFI, Scarpetta
Alma Poloni
ORDELAFFI, Scarpetta. – Nacque a Forlì, probabilmente negli anni Sessanta del Duecento, da Tebaldo Ordelaffi; non si conosce il nome della madre.
Le prime attestazioni [...] riuscirono a rompere questo equilibrio e a imporre la propria egemonia familiare su Forlì.
Scarpetta si mosse su un orizzonte più ampio di quello cittadino. La sua affermazione personale fu legata al sostegno attivo da lui prestato al progetto ...
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MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] , in La cultura italiana del '900 attraverso le riviste, p. 56).
Il giovane M. non tardò ad ampliare l'orizzonte delle proprie collaborazioni, e a orientare gli interventi di critica letteraria e teatrale degli esordi verso il campo della cronaca ...
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RAMO, Luciano
Sandro Morachioli
– Nacque a Napoli il 19 dicembre 1886 da Vincenzo, avvocato attivo nella politica cittadina, e da Alfonsina Navarra.
Esordì come «scolaro caricaturista» (Avventure di [...] Traversi, per cui disegnò il cartellone di presentazione, con una Minerva in atto di puntare il dito verso l’orizzonte, in una personale e classicistica interpretazione del celebre manifesto di Lord Kitchener. Nel corso del conflitto produsse diversi ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] di Arezzo.
Con la morte di Federico II, come tutti i rappresentanti della casata, dovette subire un brusco cambiamento d'orizzonte. Partecipò nel 1254, a nome proprio e del padre, alla vendita - probabilmente in larga parte imposta - delle loro quote ...
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averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] e la spiegazione teologica, ma accettava proprio quei motivi averroistici capaci di accentuare il netto distacco tra l'orizzonte speculativo della dottrina aristotelica e i principi essenziali delle verità di fede. È probabile però che tale tendenza ...
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CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] , e dalla sua posizione di prestigio nella provincia veneziana, che gli garantiva l'ambiente ideale per gli studi.
Avendo per orizzonte i territori natali, per oggetto la morfologia esterna degli esseri viventi e per fine la loro classificazione, il ...
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NANNETTI, Nino
Elena Carano
– Nacque a Bologna il 29 aprile 1906 da Enrico, infermiere all’ospedale Sant’Orsola, e da Argia Rossi.
Completati gli studi elementari, lavorò come operaio meccanico alla [...] comunista italiana (FGCI): «Posso dirvi che da quando sono partito ho fatto un cambiamento tale che non mi riconosco più. L’orizzonte delle conoscenze si è ampliato, il mondo con tutti i suoi problemi non sono più una cosa sconosciuta. La vita che ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...