tragetto (tragitto)
Andrea Mariani
La forma ‛ tragetto ' è quella regolare; ‛ tragitto ' è rifatto sulle forme non accentate del verbo ‛ tragettare ' (forse per sicilianismo dovuto alla rima).
Per il [...] " attraversare "; con l'espressione da sera a mane ha fatto il sol tragitto, D. descrive sinteticamente lo spostamento del sole da un estremo all'altro dell'orizzonte; esso di solito avviene lentamente, e nel caso in questione è avvenuto d'un tratto. ...
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Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] due principali modelli teorici dell’a. relativistica è il buco nero ruotante, locuzione con cui si indica una superficie, l’‘orizzonte’, attraverso cui tutte le particelle, compresi i fotoni, possono passare solo in un verso, verso l’interno; il buco ...
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navigazióne animale Insieme di capacità che permettono a un animale di raggiungere una meta definita e circoscritta nello spazio, anche se relativamente lontana, quando questa non è già individuabile (cioè [...] dal fatto che l’animale non si orienta rispetto alla posizione del Sole in cielo, ma rispetto alla sua proiezione sull’orizzonte, cioè al suo azimut. L’azimut solare però varia con velocità diversa a seconda dell’ora del giorno, della stagione e ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] larghe vedute panoramiche di Amsterdam e Haarlem, caratterizzate dallo sviluppo orizzontale del paesaggio e dal basso orizzonte, che sottolinea la luminosità del cielo (Veduta di Haarlem, Zurigo, Kunsthaus); la ricerca di effetti pittorici ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] termine deriva dal greco hōroskópos ('che osserva l'ora'), o 'ascendente', il punto in cui un dato astro sorge all'orizzonte in un dato momento, con il significato di mappa delle influenze celesti (positive, negative o di altra natura) che si ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] KarayavŞan, ad E-S-E di Polatlĭ, da R. Temizer a Menyeköy, vicino a Kula, ed a TitriŞköy vicino a Samosata.
L'orizzonte che vide prosperare le colonie commerciali assire di Cappadocia viene sempre meglio in luce in virtù degli scavi di T. e N. Özgüç ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] compresa fra lo Stretto e l’istmo calabro, ma i re che vi si sarebbero succeduti, tutti appartenenti a un orizzonte cronologico precedente la guerra di Troia, avrebbero ampliato tali confini, a cominciare dall’eponimo Italo, di stirpe enotria, cui ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] Blunt) ad anticipare questa data fino al 1600 e dall'altra (Percy) a posticiparla fino al 1611, meglio chiarisce l'orizzonte culturale entro il quale si svolgono le esperienze giovanili dell'artista.
Le opere attribuibili al primo periodo di attività ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] nell'Europa settentrionale esterna al limes dell'Impero romano, vi è un diverso tipo di continuità che ha a lungo dominato l'orizzonte degli studi postclassici: quello con la pre- e protostoria. In effetti, si tratta di aree dove la scrittura e le ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] (LXXIV, pp. 265-335).
Lo stimolante ambiente viennese del tempo influì sicuramente sulla formazione del vasto orizzonte culturale di interessi caratteristico dell'H., come pure la matrice ebraica influenzò drammaticamente alcune delle sue successive ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...