Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] al racconto severo, dove alla pagina di eloquenza può fare seguito una partitura di grande, indimenticabile romanzo. Qui, senza dubbio, l'orizzonte «devoto» del Bartoli s'apre oramai su di un mondo di civiltà ignote, di terre e mari lontani, sotto l ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] tra il maggio 1952 e il giugno 1953, mettendo in luce una realtà di arretratezza che strideva dolorosamente con l’orizzonte di sviluppo e benessere che si stava preannunciando (Braghin, 1978; Fiocco, 2004).
Il fatto che la questione della povertà ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] , tra l'altro, l'ufficio di professore di diritto presso la locale università (1538/39-1542/43). Ma l'orizzonte bolognese dovette sembrargli troppo ristretto e nel 1545 si trasferì a Roma, dove fu nominato avvocato concistoriale, grazie al sostegno ...
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TRABUCCHI, Alberto
Mauro Grondona
TRABUCCHI, Alberto. – Nacque a Verona il 26 luglio 1907 da Marco e da Maria Zamboni.
Ebbe tre fratelli, Emilio (v. la voce in questo Dizionario), Giuseppe e Cherubino, [...] dell’Università di Padova, divenendo così collaboratore di Adolfo Ravà, il cui rigore metodologico, insieme con il vasto orizzonte di idee di Carnelutti, contribuì in maniera decisiva, come egli stesso osservò, alla sua formazione di giurista (di ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] naturale e in una riscoperta di quello storico.
La precocissima attività politico-letteraria del L. si situa in questo orizzonte: a quindici anni, nel 1909, già teneva conferenze anticlericali ed entrò presto nella redazione di La Terra, il periodico ...
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SAVIO, Bartolomeo
Pietro Finelli
SAVIO, Bartolomeo (Bartolomeo Francesco Savi). – Nacque a Genova il 17 gennaio 1820 da Francesco, uno straccivendolo da poco immigrato in città che morì poco dopo, e [...] sociali, dovuta sia alla sua esperienza personale sia agli influssi della tarda filosofia illuministica, costituirono fondamentalmente l’orizzonte intellettuale di Savi.
Rifiutata nel 1840 la cattedra di lingua greca al liceo di Lugo per non ...
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riguardare (reguardare; riguarde, in rima, indic. pres. II singol.)
Fernando Salsano
Vale " rivolgere nuovamente lo sguardo ", in If III 52 io, che riguardai, vidi una 'nsegna: dopo l'orrore della prima [...] ; con il riferimento al levante, esso è invece di " guardare " con intenzione mistica verso la parte quasi sacra dell'orizzonte; contro questa seconda interpretazione è opportuno ricordare, come fa il Porena, che D. precisa di aver drizzato gli occhi ...
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BOLAFFIO, Leone
Stefano M. Cicconetti
Nacque a Padova il 5 luglio 1848 da Giuseppe ed Enrichetta Del Vecchio. Avviatosi agli studi di giurisprudenza nel locale ateneo, si laureò il 15 dic. 1870.
Necessità [...] intraprese la carriera forense, insegnando nel contempo le discipline giuridiche presso l'istituto tecnico. Si allargava intanto l'orizzonte dei suoi interessi giuridici; nel 1876 fondava la Temi veneta e qualche anno più tardi dirigeva insieme con ...
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Devoto, Giacomo
Luciana Martinelli
Glottologo e critico (n. a Genova nel 1897), per molti anni professore di glottologia nell'università di Firenze; presidente dell'Accademia della Crusca. Dagl'iniziali [...] d'arte della lirica, illustre e sopradialettale, e la realtà espressiva della Commedia. L'allargamento dell'orizzonte artistico della lirica, attraverso l'esperienza filosofica, etica, politica, attraverso la stessa esperienza sofferta dell'uomo ...
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Massolo, Arturo
Filosofo e storico italiano della filosofia (Palermo 1909 - Pisa 1966). Studiò filosofia a Palermo con V. Fazio Allmayer e fu ordinario di storia della filosofia a Urbino (dal 1956) e [...] influenzata anche da Marx, lo ha portato a oltrepassare la spiegazione hegeliana della storia della filosofia, chiusa nell’orizzonte del sapere assoluto, per riconoscere al di fuori del pensiero, cioè nella situazione effettuale e nelle istanze etico ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...