Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] il Sole; non si può, infatti, misurarne la posizione rispetto alla volta delle stelle fisse poiché, se il Sole è sopra l'orizzonte, la luce delle stelle ne verrà offuscata.
Così, si deve misurare la posizione del Sole in relazione a un sistema di ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] emergere posizioni contrastanti. Autori come Robert Stam (n. 1941) o Fredric Jameson (n. 1934), per es., pur partendo da orizzonti teorici diversi, si oppongono con forza all’idea di un declino o un tramonto della teoria. Stam (2000) sottolinea come ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] validità come espressione di una contemporanea tradizione culturale con evidenti elementi di similarità, veri e propri indicatori di orizzonti in senso archeologico: primi fra tutti, le ciotole su alto o basso piede con decorazioni a giorno (dou ...
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Luci e ombre sul contributo unificato
Laura Marzano
La sentenza della C. giust. 6.10.2015, C. 61/14 in rassegna analizza la questione pregiudiziale sollevata dal TRGA Trento sotto un duplice profilo: [...] sussistenza del presupposto impositivo in termini di ampliamento della domanda.
Note
1 C. giust., 6.10.2015, C-61/14, Orizzonte Salute c. Azienda Pubblica di Servizi alla Persona San Valentino. Per un commento v. Vuolo, A., La decisione della Corte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] Hume chiamerà “scienza dell’uomo”. In essa, accanto alla logica, alla morale, alla politica, vi deve essere spazio per un orizzonte qualitativo che, al di là dei differenti punti di vista, sempre più si impone nella vita sociale settecentesca: questo ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] , l'attività intellettuale del F. sarà segnata a lungo dal contrasto tra i limiti dell'ambiente e un orizzonte culturale "moderno" costruito con letture aggiornate, e di questo contrasto egli mostrerà piena consapevolezza, ad esempio nelle lettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piramidi e ziqqurat
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le piramidi, grandi edifici sepolcrali in pietra, ultima dimora di molti [...] utilizzati per costruirle e alla pietra egiziana si contrappone in Mesopotamia il mattone crudo o cotto. È diverso anche l’orizzonte cronologico nel quale questi edifici sono costruiti: le piramidi sono erette fra XXVII e XIX secolo a.C., mentre la ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] - testimoniata dall'articolo Verso il secolo novo, apparso sul quinto numero della rivista - di apertura del ristretto orizzonte culturale italiano della fine di secolo a una dimensione più europea. Il G. si venne così rapidamente caratterizzando ...
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Il conformista
Paolo Bertetto
(Italia/Francia/RFT 1970, colore, 105m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Maurizio Lodi-Fè per Mars/ Marianne/Maran; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia; [...] meno complessa. Bertolucci sceglie di lavorare in una situazione produttiva di più ampio respiro e di uscire dall'orizzonte autoespressivo che aveva caratterizzato le sue prove più significative. Parte dal romanzo di uno scrittore affermato, ma un ...
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Andrea Carati
Nel dibattito pubblico l’accezione implicita con cui ci si riferisce alla globalizzazione attiene principalmente alla sua dimensione economico-tecnologica. La dimensione meno evidente, ma [...] . In primo luogo, i conflitti armati, rispetto al passato, hanno assunto una marcata natura transnazionale. L’orizzonte delle esternalità negative prodotte da un conflitto – spostamento di profughi, rischio di proliferazione della violenza, impatto ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...