DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] temporalibus in locis" a lui "non subiectis", specie "de dignitatibus et titulis" il cui conferimento spetta -M. Pastore Stocchi, IV, 1, Vicenza 1983, p. 227; E. La Rosa, Origini del culto di s. Carlo Borromeo a Venezia, tesi di laurea, fac. di lett. ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] si concedesse ad alcun regno la comunione sotto le due specie se prima non fosse tornato alla Chiesa e, anche se la bibliografia sono state consultate le seguenti opere: A. Giani, Vera origine del sacro Ordine de Servi di S. Maria…, Firenze 1591, pp. ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] gruppo ternario Cristo-Paolo-P., dando luogo a una specie di imago brevis del collegio apostolico stesso.
P. ma soprattutto del martirio dei due apostoli nell'arte cristiana delle origini, quando noti erano invece episodi quali l'Incontro a Roma di ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] sulla consistenza patrimoniale della famiglia ed anche la notizia che all'origine di tutto c'era stato l'ingresso di B. a forse dalla promozione di B. al cardinalato - anche di una specie di vicariato per tutta la Congregazione (si veda, tra l'altro ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] la propria sanzione ad un potere che non era di origine divina ma era imposto dalla volontà popolare, manifestatasi per giunta possibili alcuni lavori su aspetti particolari della politica di P., specie di quella estera: tra gli altri R. Moscati, Il ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] superiore di studi per il clero italo-albanese. L’istituto traeva origine dal collegio greco fondato nel 1551, che nel tempo era passato ’ portò a una situazione complessa in Turchia, specie con l’avvento della costituzione della Repubblica Turca ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] pratica solo la restituzione dei pegni e degli ostaggi e una specie di tregua di quattro anni (Chronicon, II, p. 257; , o semplicemente perché del processo da cui il Liber trae origine egli fu il protagonista, anche se si deve escludere che ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] poco a nord delle rovine di Pagliara, luogo di origine dei conti svevi di Manoppello, nel cui ambiente figuravano 1231 si concentrano principalmente sui problemi posti dai traditori, specie dal balio del Regno Rinaldo di Spoleto, attivi durante la ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] di un giorno (per es., l'arrivo di una specie di uccello migratorio durante tutto il mese di settembre). L /80-364/63), attestano come molte di queste idee abbiano avuto origine nell'antico Egitto. Si tratta, in particolare, dei punti che seguono ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] portò ben presto a contatto con i cateriniani più fervidi, specie con Raimondo da Capua, e con i circoli di pietà . Il B. era sempre stato un fedele servitore della patria d'origine, in stretti rapporti con la signoria. Nell'ottobre 1406 fu scelto ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...