APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] tale prescrizione si fosse attenuata o venisse disattesa specie presso le comunità della diaspora, i riscontri , Spoleto 1981", Spoleto 1983, pp. 91-125; E. Testa, L'origine e lo sviluppo della "Dormitio Mariae", Augustinianum 23, 1983, pp. 249-262 ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] gradi sino all'"orazione continua", della quale vengono poi distinte due specie "cioè due immersioni dell'anima in Dio" (cap. XIII la prima e classica storia: P. P. Bosca, De origine et statu Biblothecae Ambrosianae, Mediolani 1672.
Su rapporti con l' ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] . Rientrato a Roma, nei giardini del Vaticano furono piantate specie vegetali importate dalla sua terra. L'Ordine benedettino al quale (Hérault). Questa fraternità monastica può essere all'origine di errori di giudizio commessi dal pontefice nella ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] causa di ciò essi provocassero differenti effetti nei corpi terrestri e se i pianeti fossero all'origine della diversità di costumi che caratterizza la specie umana.
Tommaso d'Aquino, al contrario, dedicò soltanto cinque questioni alla distinzione 14 ...
Leggi Tutto
MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] da Giovanni VIII (872-882), ma anche di cospicue donazioni fondiarie, specie a opera di Gisulfo II, duca di Benevento (m. nel 751 pp. 193-212; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962; N. Acocella, La decorazione pittorica di ...
Leggi Tutto
Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] la tomba di Cristo e la sua vera croce, erano all’origine del culto da cui il santo imperatore era circondato in Oriente, nelle chiese bizantine, e in quelle dell’area balcanica in specie, la definizione dei temi iconografici risulta più libera, con ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] sacramento dell'ordine non solo in genere ma anche in specie, col determinarne sia la materia sia la forma sacramentale; mostrate nella difficile missione latino-americana furono all'origine della nomina del G. a segretario della congregazione ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] campitura a rotae delimitate da tralci di vite e contenenti varie specie di animali, canestri di frutta e coppe di vino. Alla 1993; M. Vitale, P. Galterio, La presenza ebraica a Roma dalle origini all'Impero, in Arte ebraica a Roma e nel Lazio, a cura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] natura l’idea viene limitata a questa o quella specie a seconda che questa o quella sia più prossima cura di S. Marchignoli, in P.C. Bori, Pluralità delle vie. Alle origini del “Discorso sulla dignità umana” di Pico della Mirandola, Milano 2000, pp. ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] mecenatesco e dei nuovi orientamenti di celebrazione storica delle origini cittadine e della nobiltà. Ma il B. era immune (incontrò il Tasso e tenne con lui corrispondenza) e specie sulla recente storia del teatro della quale fu curioso e attento ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...