COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] egli scorgeva in una vena protestante, in una specie di ecclesia spiritualis, la quale movendo dalla Chiesa 1901). Il C., sfatò numerose leggende che facevano risalire le origini dei valdesi all'epoca apostolica o all'epoca costantiniana o ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] ; l'A. fu così da questo momento tra gli intimi collaboratori del papa e sempre più influente e ascoltato consigliere specie riguardo alla politica interna e finanziaria dello stato. A lui si deve appunto l'abolizione, nel 1743, della carta bollata ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] i c. illustrati erano collocati in edifici religiosi, scolpiti sui portali (specie in Francia, per es. Amiens, portale, sec. 13°) o al loro luogo di sepoltura, in c. che diedero origine ai martirologi (menologi nella Chiesa bizantina).
Bibl.: - H ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] della legge mosaica che vieta agli ebrei di cibarsi di alcune specie di animali (per es., il cammello o il maiale) e che si sviluppa con l'organizzazione sociale e che dà origine nelle società claniche all'esogamia, è la proibizione dell'accoppiamento ...
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animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] e agli spiriti. Anche per i Maori della Nuova Zelanda all'origine non esistono gli spiriti, bensì gli dei. Racconta il mito che uno dei figli nati da tale accoppiamento e progenitore della specie umana, propose ai fratelli di separare i genitori: il ...
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capitolo
Collegio di religiosi (canonici) addetto a una chiesa, cattedrale o no. L’origine è rintracciata nella vita comune del clero col vescovo, attestata dalla metà circa del sec. 4°, specie in seguito [...] del clero della cattedrale da quello delle altre chiese. Ma anche in centri minori il clero adottò forme di vita comune, origine dei c. collegiati. Nel sec. 9° si separò il patrimonio già comune, distinguendo la «mensa» del vescovo dalla portio cleri ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] in un contesto di motivi leggendari che traggono in parte la loro origine da uno sfondo rituale. La sua leggenda è tramandata nei testi medio-persiani o pahlavici, specie nel VII libro del Dēnkard, un’antologia religiosa zoroastriana del 10° sec ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] s. sono evidenti e non si pone il problema delle sue origini o cause. Diversa è la situazione per gli studi storico- di pietra, più antichi di quelli di metallo, cereali di una specie più antica di quella comunemente in uso, si accenderà il fuoco ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] e il sangue mestruale. Già nei contesti polinesiani di origine, il concetto di t. presenta così un carattere ambivalente comune in queste regioni e non presenta rilevanti differenze di specie. È stato inoltre constatato che il t. colpisce spesso, ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] la sua più compiuta espressione nell’opera di K. Mannheim (specie in Ideologie und Utopie, 1929), che sostenne l’inevitabile influenza nell’analisi del nesso letteratura-società. All’origine della riflessione sociologica sulla letteratura troviamo i ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...