Botanico francese (n. Lione 1814 - m. 1897). In base ad accurati studî sperimentali sulla costanza dei caratteri delle specie, espresse per primo il concetto di piccola specie, entità d'ordine inferiore [...] alla specie linneana, chiamata in suo onore jordanone. Pubblicò varie opere tra cui: De l'origine des diverses variétés ou espèces d'arbres cultivés (1853); Icones ad floram Europae (1866). ...
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Tipo di poliploidia (detta anche anfidiploidia), frequente nelle piante, derivante dall’unione di serie aploidi di cromosomi che derivano da specie diverse. È uno dei più importanti meccanismi evolutivi [...] nelle Angiosperme e ha dato origine a numerose varietà coltivate (per es. il grano). ...
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Legno (detto anche colubrino o santo) della radice di alcune specie di Strychnos dell’India. È molto pesante, amaro e contiene brucina e stricnina; è usato nel paese di origine contro il veleno dei serpenti, [...] contro le febbri ecc ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] quest'epoca e in questa regione della Terra, infatti, ebbe origine anche l'allevamento bovino. È possibile, pertanto, che con all'uomo fino a giungere alla costituzione di una specie perfettamente adattata al nuovo ospite con l'acquisizione della ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] severo del Pamir meglio dei tipi ecologici mesofitici del Nord. I fondamenti teorici sulla conoscenza dei centri d'origine delle specie e razze coltivate sono merito di N. Vavilov, il quale ha indagato su vastissimo materiale proveniente da tutti ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] autori per taluni vegetali negano che lo xerofitismo sia di origine ecologica, e lo collegano a cause filogenetiche, come fa altre cause.
Brenner ha studiato sperimentalmente in alcune specie di querce, coltivate, lo sviluppo di adattamenti xerofili ...
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PALEOFITOLOGIA (o paleobotanica)
Giuseppe Lusina
Si aggiorna qui di seguito il capitolo dedicato alla p. nella voce paleontologia (XXVI, p. 53).
Di varî gruppi sistematici si sono estese le conoscenze [...] dato da un tipo di Gimnosperme, le Pentoxilali, con poche specie del Giurassico dell'India: il Pentoxylon Sahnii era un alberetto Cicadofite.
Un problema ancora aperto è quello dell'origine delle Angiosperme: resti sicuri di queste piante sono ...
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LINO (XXI, p. 216)
Bortolo BOGGI
La produzione del lino dell'Europa e dell'URSS costituisce sempre la massima parte della produzione mondiale; non si hanno peraltro notizie aggiornate per l'URSS (compresi [...] La coltura del lino da fibra ha ripreso in Italia, specie in qualità, verso il 1935 a cura di un'organizzazione fibra in Italia s'impiegano sementi di varietà elette di origine nordica (Belgio, Olanda, ecc., ad elevata germinabilità e purezza ...
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XENIA (dal gr. ξέν0ς "straniero")
Fabrizio Cortesi
I moderni botanici indicano col nome di xenia gli endospermî ibridi derivati dalla fusione di nuclei eterozigotici. Invece, secondo una concezione più [...] - e dovute all'influenza indiretta del polline di una specie su altra specie, senza che intervenisse il processo di fecondazione e di e viceversa.
La spiegazione scientifica delle xenie, la cui origine appariva misteriosa, si ebbe solo quando S. G. ...
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ZIGOMICETI (da ζυγόν "giogo" e μύκης "fungo")
Giovanni Battista Traverso
È uno dei grandi ordini di funghi appartenenti alla classe dei Ficomiceti. Hanno micelio abbondantemente sviluppato, tipicamente [...] catenulati, ambedue comprendenti forme parassite di altre specie di funghi; quella delle Mortierellacee affine alle Ascomiceti, con poche specie viventi saprofiticamente nel terreno e nella quale le zigospore hanno origine da gameti disuguali, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...