BAILLE, Ludovico
Giancarlo Sorgia
Nacque a Cagliari il 3 febbr. 1764 da Giovanni Cesare, console di Spagna in Sardegna, e da Gerolama Bogliolo. Frequentò l'università della sua città, addottorandosi [...] con lo stesso fine compiva lunghi viaggi per l'Italia, specie negli anni 1788-1789 e dopo l'entrata dei Francesi in trovano diversi lavori di storia sarda (antichità romane, origine dei presidi nell'isola, documentazione sui funzionari pisani in ...
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BELLI, Saverio
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Domodossola il 25 maggio 1852 da Carlo e da Giuditta Silvetti. Studiò a Domodossola nel collegio dei rosminiani sotto la guida del filosofo G. Calza e [...] di opinioni e di dati scientifici, dopo la sua morte (19 13) passò a ricerche di carattere filosofico sull'origine delle specie.
Ottenuto il collocamento a riposo per le cattive condizioni di salute e impedito da una diminuzione della vista, il B ...
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CAVALLINI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nato a Cevoli, ora frazione del comune di Lari (Pisa), di lui non sono note la data di nascita, le origini familiari e le vicende giovanili. Poiché nel I volume della [...] del 1776, discutendo questi dati, ritennero tale percentuale eccessiva, specie se paragonata a quella dell'altro ospedale fiorentino di S. condizioni igieniche.
Questa situazione dovette essere all'origine della decisione di Pietro Leopoldo, attuata ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] a Siena nel 1953 il Prodromo della storia naturale d'Italia, ove trattava l'origine delle specie con vedute che si riallacciavano a Lamarck: secondo l'A. la vita ebbe origine solo una volta nella storia della terra.
L'A. fu professore emerito dell ...
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CALLEGARI (Calegari, Caligari), Santo, il Vecchio
Giovanni Vezzoli
Capostipite di una famiglia di scultori che operò validamente a Brescia dalla seconda metà del secolo XVII agli inizi del secolo XIX, [...] attraverso tre generazioni (il cognome è di origine latina, affine al cognome veronese "Caliari"), nacque a Brescia intendere con buon intuito la funzione decorativa delle sue sculture, specie quelle che inseriva nelle facciate, come a S. Faustino, o ...
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BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] moderna di Sicilia, le guerre et altri fatti notabili dalla sua origine per sino alla morte del Cattolico re D. Filippo II", minore e allo squallido municipalismo vivo, in quel tempo, specie a Messina e Palermo.
A intenti sostanzialmente simili, ma ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] . I tradizionali problemi di teoria della conoscenza, quali l'origine delle qualità e dei concetti, l'idea di sostanza, pubblicò a Pavia le Osservazioni circa il flogisto,e le differenti specie d'aria secondo le moderne scoperte, in cui si mostra ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] funzioni dirette alla conservazione dell'individuo e della specie, cioè nutrizione, crescita e generazione, che definì lezioni universitarie raccolte e pubblicate da L. Susenbeck; di origine analoga lo scritto postumo De modo discurrendi circa morbos, ...
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DE CRISTOFORIS, Giuseppe Antonio Ambrogio
Daniela Silvestri
Nacque a Milano l'11 ott. 1803, quarto figlio di Luigi Maria - dichiarato nobile con tutta la discendenza con diploma imperiale del 1° maggio [...] . Nel 1831, coadiuvato dall'accademico Giorgio Jan, di origine ungherese e professore di botanica all'università di Parma, significativi in relazione ai vari luoghi catalogati rigorosamente in specie, generi e classi.
Nell'intento di stabilire un ...
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FUORTES, Corrado Guido
Gian Piero Marchese
Nacque a Catanzaro il 28 apr. 1915 da Eugenio, che apparteneva a una famiglia napoletana di lontana origine spagnola proveniente da Santa Maria di Leuca, e [...] , del 1951, sull'attività cancerogena delle ammine aromatiche, seguirono ricerche analitiche sui metaboliti di agenti cancerogeni (specie la benzidina) in animali di laboratorio, col fine di mantenere sotto controllo eventuali tossicità di produzioni ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...