BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] noviziato letterario. Il padre si chiamava Filippo, di probabile origine bergamasca; la madre era una De Capitaneis. A otto del Visconti e quindi a quella del Porro (dove lesse in specie i poeti maggiori), fu invitato a insegnarla ai familiari degli ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] astrologiche (ibid., V, 5). Non si deve quindi ricondurre l'origine della sifilide a influssi astrali (ibid., VII, 2; XIV, 4 sono le lettere di argomento botanico, con la descrizione delle specie osservate nel corso dei suoi viaggi, e agli anni di ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] leptospire acquicole, equivalenti saprofite delle leptospire patogene, che più recentemente hanno avuto il riconoscimento di nuova specie microbica, Leptospira biflexa. Grazie a questi studi pionieristici, ripresi da ricercatori in diverse parti del ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] a Gorizia. Il grosso volume, che ebbe in quell'anno un'edizione ridotta a Bruxelles, è seriamente impostato e documentato specie negli aspetti militari; la tesi centrale è che la questione italiana è solo un aspetto della tendenza generale europea a ...
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GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] Gucci e Mazzocchi la stampa del Liber de marasmo specie tabis attribuito a Galeno: per la prima volta dopo breve tempo.
Fonti e Bibl.: F. Ravagli, I fratelli Gucci e l'origine dell'arte della stampa in Cortona, in Erudizione e belle arti, II (1894), ...
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PARAVIA, Giovanni Battista e Giorgio
Giorgio Chiosso
Capostipite di una importante famiglia di librai, stampatori ed editori attivi a Torino, Giovanni Battista (o Giambattista) Paravia nacque nel capoluogo [...] in pieno sviluppo e segnato dall’intraprendenza, in specie, di Giuseppe Pomba, Giacinto Marietti e Alessandro Fontana Tancredi di Barolo di Torino. Inoltre: M. Marocco, Cenni sull’origine e sui progressi dell’arte tipografica, Torino 1861, pp. 111 s ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] del pensiero italiano del Rinascimento, in cui vedeva l'origine di tutto il mondo moderno.
Nel 1806, quando d'Italia indusse il B. a occuparsi anche dei problemi politici, specie dopoché al congresso degli scienziati di Napoli (1845) ebbe sentore di ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] scientifici ed epistolari. I contatti con la sua Università di origine fecero sì che nel 1927 fosse chiamato a Pavia come professore Loano (Savona) il 21 ottobre 1963.
Alcune specie furono a lui dedicate all’atto della descrizione: Pseudodigera ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] i quattro generi così individuati (Aa, Ab, Ba, Bb) si riconoscono otto specie opponibili due a due per gli stessi caratteri specifici α e β (Aaα, Aaβ rapporto con il mondo esterno, rivelano la loro origine acquatica e marina; un concetto su cui il C ...
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GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] fondamentale impulso quando alcuni botanici (primo tra questi, A. de Bary) stabilirono l'origine crittogamica di alcune fitopatie e individuarono nelle specie fungine le maggiori responsabili di malattia tra le Crittogame. Così, i fitopatologi erano ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...