BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] il ritorno dalla battaglia di Lepanto: questo incontro diede origine a un legame sia professionale sia personale tra il aveva evidentemente un altro concetto dell'Arte dell'incisione, specie per quanto riguardava i "perfezionamenti" che Agostino era ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] 1441. Ma per l'uno e per l'altro c'erano, specie riguardo a Ferrara, grosse difficoltà. Le investiture date agli Estensi dai papi un conflitto armato tra l'Estense e il papa desse origine a una guerra generale e che l'Italia divenisse nuovamente il ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] Montanelli, potrà parlare dei loro furiosi contrasti, alla cui origine stavano da un lato le differenze caratteriali, dall'altro le eccessivo condizionamento del papa. Si giunse così ad una specie di braccio di ferro, un'alternanza snervante tra le ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] il canone di questo tipo di cicli, comprendenti in origine una sola terna con un personaggio pagano, un ebreo, ad affinità con diversi fabliaux. Particolare attenzione ha ricevuto, specie dalla critica anglosassone, la novella IV, 1, che contiene ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] che lo indusse a lasciare gli studi e l'università, specie dopo il macabro incidente avvenuto il giorno in cui vide rovesciarsi conservatori musicali del Settecento, l'interesse filologico per l'origine di certe famose canzoni (Fenesta ca lucive, Te ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] , in quanto "la storia non fu per lui che una specie di grande archivio dal quale raccoglieva i documenti a seconda dell non sfavorevole per il C. - M. Pantaleoni, con il saggio L'origine del baratto. A proposito di un nuovo studio del C., in Giorn. ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] centone ispirato a tutta una serie di regole monastiche di origine orientale e occidentale: riporta infatti, nella versione integrale, latente opposizione agli Ostrogoti ariani e alla loro politica, specie nelle cose della Chiesa. E. fu, d'altro ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] che gli consentì di dimostrare che il pigmento patologico origina dal sangue in seguito alla conversione dell'emoglobina ( la quartana, identificandone gli agenti etiologici in due differenti specie di plasmodio, rispettivamente P. vivax e P. malariae ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] essa minima. E tuttavia la straordinaria capacità inventiva (all'origine della quale non è estranea la sua soffocante condizione di successo, il quale spesso arride al folklorismo, specie in una società culturalmente arretrata come l'italiana. Man ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] anche di lingua tedesca, compreso il Füssli (1779), dando origine involontariamente a un'omonimia con l'altro grande pittore genovese, 1974, p. 28), e altre numerose pale d'altare, specie nelle chiese del Ponente quali quelle di Celle Ligure, Sanremo, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...