GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] committente eseguì a Napoli il rifacimento del sontuoso palazzo patrizio di origine cinquecentesca, fuori la porta di Chiaia, in cui il G. delle opere del classicismo tardorinascimentale e barocco, specie del mondo romano, può leggersi nelle sue ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] di altre agorái cretesi, rende suggestiva l'idea che in origine le due parti della città siano state abitate da due strati portico con colonne ioniche. A tali strutture è appoggiata una specie di edicola a forma di triconchos, di età augustea o ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] ecc.) si stabilì presso le loro sedi. Onde in questi luoghi trassero origine una cultura e un'arte "di corte", che poi in un certo a modelli micenei, fu continuata in epoca hallstattiana, specie nella Baviera, Austria e Carnia, sia con un ulteriore ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] , nell’ambito della Corona d’Aragona, la confederazione degli Stati originata nel 1137 dall’unione dell’erede del regno d’Aragona con apertura a Oriente. A tale espansione si contrappose, specie nelle isole, una flessione economica che, dal punto ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] corrispondenza dei tumuli pitecusani con le tombe descritte da Omero, specie con la tomba di Patroclo (Il., xxiii, 255 s . l. n. a., ma Napoli 1800); G. Buchner-A. Rittmann, Origine e passato dell'isola d'Ischia, Napoli 1948; G. Buchner, Scavi nella ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] Niobidi a N, in cui la lotta violenta trova le sue origini nel rilievo ellenistico e specialmente nella scuola pergamena. Ellenistico è pure , come trofei di armi, ghirlande, ecc.; frequenti, specie in Oriente, sono simboli celesti (Sole, Luna, stelle ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] questo gran numero di figurazioni di trastulli infantili, specie del tardo periodo arcaico e dell'età classica, e muniti di ruote, come dimostrano alcune imitazioni in terracotta di origine corinzia o beota, che si trovano a Corinto, Siracusa, New ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] parte inferiore, in modo da assumere l'aspetto di una specie di tunica. Altra probabile raffigurazione di Kubaba si ha in sia nell'Attica, sia in Asia Minore. Questa tipologia, d'origine orientale, ha fatto ricordare l'accenno di Diodoro a una statua ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] erette; attorno sono piccoli uccelli, nel mezzo una specie di pupazzo o manichino schematizzato. Altri hanno dragoni e apotropaico (fra questi la Laviosa Zambotti).
In quanto all'origine c'è chi sostiene quella nordica, ungherese o danubiana (ad ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] è fondamentalmente egittizzante, ma non mancano esempî (specie negli esemplari di Nimrud) di una grande libertà delle forme e dei motivi. Vi è disaccordo sul problema delle origini e della cronologia delle coppe trovate a Cipro, ma ciò si spiega ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...