BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] si concedesse ad alcun regno la comunione sotto le due specie se prima non fosse tornato alla Chiesa e, anche se la bibliografia sono state consultate le seguenti opere: A. Giani, Vera origine del sacro Ordine de Servi di S. Maria…, Firenze 1591, pp. ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] sulla consistenza patrimoniale della famiglia ed anche la notizia che all'origine di tutto c'era stato l'ingresso di B. a forse dalla promozione di B. al cardinalato - anche di una specie di vicariato per tutta la Congregazione (si veda, tra l'altro ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] pratica solo la restituzione dei pegni e degli ostaggi e una specie di tregua di quattro anni (Chronicon, II, p. 257; , o semplicemente perché del processo da cui il Liber trae origine egli fu il protagonista, anche se si deve escludere che ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] portò ben presto a contatto con i cateriniani più fervidi, specie con Raimondo da Capua, e con i circoli di pietà . Il B. era sempre stato un fedele servitore della patria d'origine, in stretti rapporti con la signoria. Nell'ottobre 1406 fu scelto ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] della cattedrale della natia Cingoli rappresentò una specie di rifugio dello spirito: approfittando della Leflon, Restaurazione e crisi liberale (1815-1846), in Storia della Chiesa dalle origini ai nostri giorni, II, 2, Torino 1975, pp. 741-781; ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] ) entrò nell'Ordine francescano, proseguendo gli studi, specie di diritto canonico, fino a divenire un predicatore Studi franc., XXXIII (1936), p. 49; A. Galletti, L'eloquenza. Dalle origini al sec. XVI, Milano 1938, pp. 261-266; E. Bulletti, La ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] esplicito nel De Eccl. Hier. Orig.: sembrava ammettere l'origine imperiale del titolo metropolitano di Ravenna ed era piuttosto vago sul , ma i censori romani obiettarono a molte affermazioni, specie sull'autorità papale: che tra i censori ci fosse ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] il cisterciense Benedetto XII agli Ordini mendicanti, specie a quello dei predicatori. Pochi anni erano trascorsi di S. Marta in Bergamo, Bergamo 1936, pp. 16 s.; Id., Le origini del monastero e della chiesa di S. Marta, in L'Eco di Bergamo, 8 ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] le sedi vacanti persone su cui contare interamente, specie in Italia, per la realizzazione della loro politica. , come ad A. Rossi, Doc. per la storia dell'università di Perugia dalle origini al 1389, in Giorn. di erud. art., pubblic. a cura della R. ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] di Firenze, si fecero molto stretti: molto probabilmente la comune origine regionale - ambedue erano marchigiani - e l'appartenenza ad la questione delle dispense in genere, e, in specie dell'assoluzione degli "apostati"; si dispose la pubblicazione ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...