AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] direttiva filofrancese della politica pontificia propugnata specie dal Giberti, che si imponeva quasi famiglie fiorentine, I, Firenze 1934, passim, F. Gaeta, Origine e sviluppo della rappresentanza stabile pontificia in Venezia (1485-1533), in ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] Fu investito da Gregorio X di un canonicato nella sua terra d'origine (1275) e su di lui cadde la scelta di Bonifacio VIII quando a scopo di maleficio, il latrocinio e l'incendio specie a danno degli edifici sacri, la falsa testimonianza, il ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] . I tradizionali problemi di teoria della conoscenza, quali l'origine delle qualità e dei concetti, l'idea di sostanza, pubblicò a Pavia le Osservazioni circa il flogisto,e le differenti specie d'aria secondo le moderne scoperte, in cui si mostra ...
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puritanesimo
Indirizzo confessionale sorto all’interno dell’anglicanesimo, a partire dagli anni Cinquanta del 16° sec., e sviluppatosi in Inghilterra e nelle colonie americane anche in chiave di riformismo [...] ed economico. Il p. rappresentò in origine, in un ambito esclusivamente teologico ed ecclesiale, il tentativo di riorganizzare la Chiesa inglese sul modello riformato svizzero (calvinista, in specie). Il termine p. divenne appunto sinonimo di ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] propri delle popolazioni di stirpe indoeuropea stanziate nella penisola, specie di quelle micenee. Data l’assenza di testi sacri, le fonti letterarie sulla religione sono, in origine, rappresentate dai poeti, da Omero in primo luogo. Nella poesia ...
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flagellanti
Nome degli appartenenti a movimenti religiosi o confraternite che praticavano la flagellazione come pena o mezzo di mortificazione e penitenza. La flagellazione, prevista a questo scopo da [...] per allontanare e far cessare malanni; diede così origine, insieme con il riaccendersi di aspettative apocalittiche, a e reciprocamente durante le processioni della Settimana santa, sopravvivono in alcune regioni (specie Calabria e Sicilia). ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...