DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] che la filosofia aristotelica è l'unica causa e origine di tutte le eresie, opinione che venne sostenuta anche Lezioni intorno alla naturadelle mofete. L'opera è introdotta da una specie di filosofia della storia, in cui è sviluppato il rapporto tra ...
Leggi Tutto
GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] Ricci era figlio di Paolo, un ebreo convertito di origine pavese, medico personale di Ferdinando e autore d'importanti primato papale e il purgatorio, difeso la comunione sub utraque specie anche per i laici, sostenuto che tutti i fedeli potevano ...
Leggi Tutto
GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] del XII secolo coinvolsero profondamente G., specie nella seconda metà del suo mandato. in Rassegna volterrana, XXI-XXIII (1955), pp. 7-23; E. Cristiani, Le origini della vita canonica nella diocesi di Volterra (sec. X-XII), in La vita comune ...
Leggi Tutto
LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] procedere per proprio conto in tale direzione con un'opera sua, Le origini delle diocesi d'Italia (pubblicata dapprima in La Scuola cattolica, XLVIII origini delle diocesi e il sorgere e diffondersi delle fondazioni monastiche prebenedettine, specie ...
Leggi Tutto
PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] 1862.
La sua particolarità consiste nel trattare il tema dell’origine del mondo con i principi delle scienze fisiche per mostrarne l misura.
Ad esempio, la correlazione tra le diverse specie di elettricità veniva posta tramite l’identità degli ...
Leggi Tutto
LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] fino alla fine del XVII secolo, quando aggiunse Palli in memoria del luogo di origine.
Morto il padre l'8 ag. 1707, il L. acquisì il titolo pure alcuni monumenti antichi d'oro e di altre specie, non che alcune corniole". Di questo tesoro numismatico ...
Leggi Tutto
CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] di conoscersi.
Fedele alla lettera della severa regola francescana specie per quello che riguardava la povertà, insieme con l di elementi che vengono presentati, almeno in parte, come di origine leoniana e che si propongono di dare, di S. Francesco, ...
Leggi Tutto
PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] nel 1204 sulla base di diversi indizi, in specie una carta notarile del 16 novembre 1203 (secondo Gualdo Venezia 1841, pp. 150 s.; G. Cappelletti, Le chiese d’Italia dalle loro origini ai tempi nostri, X, Venezia 1854, p. 842; F. Lampertico, Scritti ...
Leggi Tutto
BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] una sola, perché uno solo è il principio, l'origine, la fonte della medesima, che la comunica al Figliuolo sviluppo della dottrina suipoteri nella Chiesa universale, Roma 1904, passim e specie pp. 307-48; nonché L. Rini, La giurisdizione universale ...
Leggi Tutto
Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] arrivò alla conclusione che, se gli stimoli che danno origine ai riflessi condizionati sono deboli, si verifica un'irradiazione consentirebbe di trasformare le percezioni interne in una specie di vissuto onirico.
Trance psicopatologica
Per quanto ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...