Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] , è erroneo considerare la fede come una specie di supercredenza, cioè - tomisticamente - come ., Les origines de la pensée grecque, Paris 1962 (tr. it.: Le origini del pensiero greco, Roma 1984).
Weber, M., Wirtschaft und Gesellschaft, Tübingen 1922 ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] concesso ai neocatecumenali (comunione sotto le due specie, spostamento del rito della pace prima dell’ pp. 285- 389; P.C. Bori, Chiesa primitiva. L’immagine della comunità delle origini – Atti 2, 42-47; 4, 32-37 – nella storia della chiesa antica, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] cielo di Filologia può essere intesa come ritorno dell'anima alla sua origine (del resto, le arti e gli studi della sapienza insiti come i medici sono soliti raccogliere molte erbe di specie diverse allo scopo precipuo di ottenere un farmaco valido ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua città d'origine si trattenne per i mesi estivi. In una lettera datata ., ibid., pp. 47-60; F. Corvino, La nozione di "specie intelligibile" da Duns Scoto ai maestri agostiniani del XIV secolo (G. da ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] vicenda, essenzialmente culturale, ma con indubbie ricadute politiche, specie per quanto concerne l’adesione e la militanza di sociale nelle trasformazioni del Novecento, Bologna 2009.
4 Per le origini di questa tematica cfr. P.G. Zunino, La questione ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] De Maistre respingeva anche l’idea ‘arbitraria’ dell’origine individuale dell’autorità; quindi, la stessa ‘sovranità non coincidenti tra loro nelle finalità. Da un lato, e specie da parte dei comunisti, si premeva per il rinnovamento delle forme ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] si deve invece, in un quadro di riferimento cronologico più ampio (dalle origini del codice medievale al libro gotico) e all'interno di un sistema grafico-decorative derivanti da opere di oreficeria, specie longobarda (Cogliati Arano, 1970, pp. 20 ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] tale prescrizione si fosse attenuata o venisse disattesa specie presso le comunità della diaspora, i riscontri , Spoleto 1981", Spoleto 1983, pp. 91-125; E. Testa, L'origine e lo sviluppo della "Dormitio Mariae", Augustinianum 23, 1983, pp. 249-262 ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] gradi sino all'"orazione continua", della quale vengono poi distinte due specie "cioè due immersioni dell'anima in Dio" (cap. XIII la prima e classica storia: P. P. Bosca, De origine et statu Biblothecae Ambrosianae, Mediolani 1672.
Su rapporti con l' ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] . Rientrato a Roma, nei giardini del Vaticano furono piantate specie vegetali importate dalla sua terra. L'Ordine benedettino al quale (Hérault). Questa fraternità monastica può essere all'origine di errori di giudizio commessi dal pontefice nella ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...